Il Milan ad oggi avrebbe potuto avere un attaccante in più in rosa e tesserarlo direttamente dalla Serie A, tuttavia l’affare non si è concluso nonostante il sì del giocatore: il retroscena.
Il primo settembre è stato il momento in cui il sipario è calato sulla finestra estiva di calciomercato e in poche ore sono accaduti più episodi di quelli che si potevano prospettare al gong finale. Affari sfumati e telefonate in extremis, la cui importanza si evince sempre di più col passare dei giorni. Ad esempio, nonostante fosse vicino alla Roma, alla fine Duvan Zapata ha lasciato l’Atalanta per trasferirsi in prestito al Torino, dopo che mister Ivan Juric ha atteso e richiesto rinforzi all’altezza per buona parte dei mesi estivi.
Il Milan ha osservato con attenzione l’evoluzione dell’attacco granata, perché come vice Olivier Giroud la società rossonera aveva immaginato Antonio Sanabria. Anzi – stando a quanto riferisce ‘La Stampa’ – si era andati ben oltre il semplice interessamento: la società milanese aveva ottenuto il sì del paraguaiano ed era vicina alla firma, ma poi l’ingresso attivo in trattativa di Juric avrebbe cambiato le carte in tavola.
L’allenatore croata, nonostante l’acquisto di Duvan Zapata, ha insistito per la permanenza anche del sudamericano, sebbene consapevole di renderlo scontento. La presenza dell’ex Atalanta in rosa è un chiaro segnale dello spazio limitato di cui ora dispone Sanabria, ed è anche per questa motivazione che il giocatore aveva accettato la corte del Milan. Prestigio e necessità combaciavano, ma il Torino ne ha bloccato la cessione per volontà del suo tecnico.
Milan, era quasi fatta per il vice-Giroud: il retroscena dell’affare saltato
Antonio Sanabria in questo momento vive allora una scomoda condizione. Da una parte l’amarezza per l’opportunità che non ha potuto sfruttare e dall’altra il bisogno di trovare il modo giusto per riconquistare protagonismo con la maglia del Torino. Ad oggi l’unica possibilità sembra essere quella di rinunciare al ruolo di punta centrale pura e spostarsi sul fronte offensivo laddove c’è più bisogno. In rosa, infatti, mister Juric addirittura ha tre centravanti: il colombiano, il paraguaiano e anche il giovane Pietro Pellegri.