Fuori rosa un importante stella del calcio europeo, che sta vivendo oggi un periodo di carriera estremamente complicato con il suo allenatore.
Dopo l’esclusione dai convocati, la sospensione dalla rosa era quasi un atto dovuto, una logica conseguenza di una situazione ormai irrecuperabile. Quello che è successo nel giro di pochi giorni ha lasciato i tifosi di tutta Europa senza parole, visto che coinvolge un importante giocatore di fama internazionale. Un profilo che, fino a pochissimo tempo fa, era considerato uno dei principali attaccanti al mondo, e il cui cartellino era costato all’attuale club ben 85 milioni di euro.
Stiamo ovviamente parlando di Jadon Sancho, il 23enne attaccante inglese del Manchester United ed ex Borussia Dortmund. I Red Devils lo hanno acquistato nell’estate del 2021 per farne la stella della rifondazione della squadra, ma le cose sono subito iniziate ad andare male. La rivalità per un posto da titolare in un attacco sovrabbondante è subito diventata un problema, e il rendimento dell’ala britannica non ha mai dimostrato di essere all’altezza della cifra spesa per lui.
Alla sua prima stagione con il Manchester United, Sancho ha segnato appena 5 gol e servito 3 assist, e poco meglio ha fatto in quella successiva. Ma è stato nelle ultime settimane che il suo caso è esploso, dopo la rottura con l’allenatore Erik ten Hag e la messa fuori rosa, comunicata dal club giovedì 14 settembre. Sancho si allenerà a parte rispetto alla prima squadra, hanno spiegato i Red Devils, “in attesa della risoluzione di un problema disciplinare”. Ma il suo futuro, ormai, sembra lontano da Manchester.
Venti o trenta minuti in campo in ognuna delle prime tre uscite stagionali in Premier League, che avevano già fatto intuire che Ten Hag, quest’anno, non avrebbe puntato troppo sull’inglese. Poi l’esclusione dai convocati nel match contro l’Arsenal, con il tecnico olandese che si era giustificato parlando delle prestazioni in allenamento del giocatore. Sancho, però, non c’è stato, e ha deciso di rispondere per le rime.
L’attaccante 23enne ha detto chiaramente che le scuse di Ten Hag erano false, e che c’erano altri motivi (che non voluto specificare) dietro la sua esclusione dal match. Il giocatore ha detto di essere divenuto un capro espiatorio per i problemi della squadra, smentendo il suo allenatore, e a questo punto il rapporto tra i due è saltato del tutto. La decisione di metterlo fuori rosa, a questo punto, era praticamente scontata.