Arriva un incredibile retroscena che fa senza dubbio sorridere, lo scambio tra Leo Messi e il madrileno Angel Correa è diventato realtà.
Scambiare il pluri Pallone d’oro con l’attaccante dell’Atletico è un’eresia dal punto di vista calcistico, ma quanto accaduto conferma come a volte gli elementi paradossali entrano a gamba tesa anche nel mondo del calcio.
Differenze di curriculum e anche di talento sono abbastanza palesi, considerando la loro carriera e quanto fatto in campo. Leo Messi è stato il capitano dell’Argentina campione del mondo, ha trionfato in lungo e in largo con il Barcellona e ha milioni di followers che lo considerano degno di essere accostato a Maradona.
Dall’altra parte, invece, c’è Angel Correa, 28enne dell’Atletico Madrid… che a sua volta qualcosa scambia con Joachim, mandato via dall’Inter negli ultimi giorni di mercato con grande soddisfazione dei tifosi, stanchi di vederlo in campo spesso ciondolare da una parte all’altra senza costrutto. Confusione su confusione, resta il fatto che Angel Correa e Leo Messi sono diversissimi, ma lo scambio di persona è avvenuto e anche con un certo stupore.
Correa-Messi, uno scambio assurdo
È capitato tutto in Bolivia, nel match dei campioni del mondo contro il modesto avversario sudamericano. Una partita che non ha creato sorprese sul terreno di gioco, ma ha stupito proprio lo stesso pubblico di casa, protagonista di una delle scene più inconsuete vissute nella carriera dell’attaccante dell’Atletico Madrid. Correa scambiato per Messi, all’ingresso in campo c’è stato un boato vigoroso da parte di tutto lo stadio che credeva nel subentro dell’attaccante del Miami, senza aver visto bene chi stava entrando.
Boato del pubblico al grido di “Messi! Messi”, ma con un equivoco che può trovare parziale giustificazione. Infatti, Correa ha indossato la numero 10 dell’Argentina nel match in Bolivia, il pubblico da lontano non aveva distinto il nominativo credendo così di salutare un campione molto amato. Si sono dovuti accontentare di Correa, calciatore polivalente nella rosa dell’Atletico Madrid, allenato da Diego Simeone e cercato spesso dalle squadre italiane. Può giocare da centrocampista o da attaccante, ma non è Leo Messi senza dubbio.
Sullo 0-3 già maturato per l’Argentina, Scaloni ha mandato in campo Correa al posto di Enzo Fernandez non credendo di sentire un boato all’87° minuto. Un episodio curioso che sarà ricordato da tutti i protagonisti, il calciatore dell’Atletico si sarà sentito una grande star in mezzo al pubblico. I sette minuti giocati nella gara di qualificazione saranno ricordati per un pezzo e non certo per gesti tecnici eccezionali.