Il campione italiano ha detto basta, chiudendo definitivamente una carriera che ha lasciato il segno nel mondo dello sport: mare di lacrime
Lo sport è in grado di regalare delle emozioni uniche. Sensazioni incredibili, che lasciano il segno nella vita delle persone. Ci sono stati e ci sono tutt’ora degli atleti che hanno dato la vita per la propria passione, una volta riusciti a tramutarla in professione. Dal calcio al basket, passando per il tennis: c’è chi ha raggiunto soddisfazioni enormi nell’arco della carriera sportiva, acquisendo di diritto il titolo di campione.
Non è mai semplice restare sulla cresta dell’onda per tante stagioni. Difatti, accade abbastanza di frequente che dei talenti perdano la bussola, il che spinge a riflettere profondamente su un tema: le doti donate da madre natura non bastano, serve anche la testa per consacrarsi a determinati livelli.
Questa è una legge non scritta alla quale nessuno può sfuggire, neanche il giocatore più forte in assoluto dal punto di vista tecnico. È necessario allenarsi per bene e con costanza, solo così è possibile tagliare ripetutamente traguardi importanti. Al giorno d’oggi, però, è assai complicato mantenere alta la concentrazione, poiché fattori come i social o il vil denaro distraggono e influenzano negativamente.
Ma si registrano ancora degli esempi più che positivi, provenienti soprattutto dalla vecchia scuola. Qui entra in gioco il famoso ex cestista Luigi Datome, detto Gigi. Abbiamo a che fare con uno degli interpreti italiani più forti della storia della pallacanestro. Uno dei pochi azzurri ad essere riuscito a conquistare un posto in NBA, vestendo le casacche di Detroit Pistons e Boston Celtics.
E proprio in questi giorni si è chiuso definitivamente il suo percorso speciale. Datome ha scelto di dire basta e ora è chiamato a guardare avanti, intraprendendo nuove sfide. D’altronde, il tempo passa per chiunque e ogni ciclo, per quanto bello possa essere, è destinato a finire prima o poi.
L’addio al basket di Gigi Datome e il gesto di Doncic: lacrime a non finire
L’ultima partita del campione di Montebelluna è stata quella che ha visto l’Italia affrontare faccia a faccia la Slovenia (Azzurri ko 89 a 85). Gigi, da capitano della nazionale guidata da mister Gianmarco Pozzecco, non ha retto l’emozione accumulata: prima del via del match, il giocatore 35enne è scoppiato in lacrime davanti a tutti.
Lascia il basket con ben 203 presenze messe a referto in nazionale, la metà in qualità di capo squadra con l’ambita fascia. Come si deduce dal suo sincero pianto, è sicuramente questa la sua soddisfazione più grande. Lo testimoniano anche le parole rilasciate per l’occasione: “Sono contento di chiudere la carriera con questa maglia, è quella che mi rappresenta di più. Lascio senza rimpianti, sono convinto della mia decisione. Ringrazio tutti per l’affetto nei miei confronti“.
Il Mondiale dell’Italia è terminato all’ottavo posto, ma al termine della sfida contro la Slovenia i pensieri della nazionale e dei tifosi erano completamente rivolti a Datome. A fine partita, infatti, c’è stato l’abbraccio della squadra. E in contemporanea Doncic, uno dei più forti cestisti al mondo, ha chinato il capo con le mani congiunte in segno di rispetto e omaggio. Grazie di tutto Gigi.