La sfida dell’Olimpico tra Roma e Milan ha visto i rossoneri dominare in lungo e in largo. E il risultato non ha rispecchiato la superiorità di ragazzi di Pioli
È stato il match con cui si è conclusa la terza giornata del campionato di Serie A. La sfida dell’Olimpico tra la Roma e il Milan ha confermato quanto già si fosse intravisto nei primi due turni: da un lato i rossoneri di Pioli subito protagonisti e già capaci di mostrarsi ‘squadra’, nonostante i tanti volti nuovi arrivati durante il mercato.
Dall’altro un’accozzaglia di giocatori messi in campo alla rinfusa, alle prese con una condizione fisica a dir poco approssimativa e incapaci di costruire gioco. Il risultato finale della sfida di domenica scorsa, 2-1 per il Milan, non ha in realtà rispecchiato i valori espressi in campo: Leao e compagni avrebbero potuto realizzare altri gol mentre i giallorossi hanno trovato la via della rete al secondo tiro in porta scagliato verso la porta di Maignan.
È dunque solo un caso se la Roma non sia uscita dai novanta minuti dell’Olimpico travolta nel risultato oltre che nel gioco. E se i giallorossi nelle prime tre giornate di campionato hanno conquistato un solo punto le maggiori responsabilità non possono non ricadere sull’allenatore.
Al netto dei tanti problemi con cui ha dovuto fare i conti fin dall’inizio del ritiro estivo – mercato in salita, giocatori arrivati e già fermi ai box per infortunio – Josè Mourinho ha presentato in questo avvio di stagione una ‘non squadra’, formata da giocatori che a stento si reggono in piedi e che faticano a mettere insieme tre passaggi di fila.
Roma-Milan, le colpe di Mourinho sotto gli occhi di tutti: scatta la polemica
Delle responsabilità dello Special One si parla da giorni nella Capitale, perlomeno sulla sponda giallorossa del Tevere. Anche il microcosmo delle radio private è in ebollizione, in questi giorni si discute animatamente in merito alle colpe del tecnico di Setubal che non è riuscito ancora a dare un gioco vero alla sua Roma.
Anche le prime due gare contro Salernitana e Verona avevano evidenziato problemi sia nella fase di costruzione del gioco che in quella del cosiddetto non possesso. La diversa qualità del Milan ha ovviamente acuito i tanti difetti che si erano intravisti contro campani e scaligeri e la domanda che ci si pone con più insistenza in queste ore è quella formulata dall’ex giornalista della Rai, Furio Focolari: “Perchè Mourinho non fa giocare a calcio la Roma?“. Dopo la pausa forse avremo una prima risposta.
