Charles De Ketelaere ha subito parlato della sua esperienza al Milan, liberandosi quasi di un peso con le sue dichiarazioni.
Il trequartista belga è stato l’uomo atteso nella scorsa stagione ma invano, incapace di compiere un salto di qualità. Nella sua avventura a Bergamo sembra aver ritrovato la voglia di giocare e soprattutto di essere convincente.
Da flop a tornare al top, la missione non è proprio facilissima. Soprattutto se la nomea era quella di un predestinato, che non è riuscito a ripetere quanto fatto in Belgio. Tante le attese su Charles De Ketelaere, calciatore che nella scorsa stagione non ha avuto grande gloria, diventando quasi un peso.
Il Milan lo ha atteso a lungo poi ha deciso per la sua cessione, spostandolo di qualche chilometro. L’Atalanta di Gasperini lo sta già rinsavendo, è andato in gol alla prima giornata e sta entrando sempre più nei meccanismi degli orobici. Ora, ha parlato della sua esperienza in rossonera, sarà ricordato come una meteora o come un bidone?
La presa di posizione del belga fa capire come sia l’uomo che il calciatore siano un tutt’uno. Ovvero ha coraggio quando fa le cose giuste in campo, altrimenti è un ragazzo che fatica ad emergere, nonostante anche l’aiuto dato dai compagni nella scorsa stagione, come Rafael Leao che spesso lo elogiava. In questo caso, però, c’è una sorta di ammissione: De Ketelaere ha ammesso il flop, addossandosi un bel po’ di colpe.
Non è così consueto sentire un mea culpa, quanto dichiarato nelle scorse ore fa capire come sia pronto anche per ripartire, e senza nessuna rabbia pregressa. “Se al Milan non ha funzionato – ha ricordato CDK – è stata in parte anche mia colpa, in quanto non è stata la stagione che mi aspettavo. Non sempre ho raggiunto un livello alto in campo”.
Non ci voleva un mago per capirlo, ma le prestazioni del belga sono state penalizzate dall’ambientamento e anche dalla posizione in campo. Il minutaggio poi, secondo CDK, ha influito molto: “Entrare a partita in corso come spesso è accaduto di certo non mi ha aiutato, io gioco meglio nella continuità. Non aver segnato poi mi ha penalizzato, la gente guarda solo ai gol, mica alla prestazione”.
Quasi riprendendo l’adagio di Elio e le storie tese, il trequartista ha così riassunto la scorsa stagione, i tifosi ora sperano che possa fare bene e che l’Atalanta concluda quanto prima le operazioni per il riscatto del cartellino.