Il caso di Dia alla Salernitana tiene banco, il centravanti è stato escluso nel match contro il Lecce e il club sembra aver deciso cosa fare.
Un problema all’interno dei campani con l’attaccante che ha flirtato con altri club e questa mossa proprio non è piaciuta alla dirigenza. Ora c’è una decisione discussa per i tifosi e per quanti seguono con attenzione la vicenda.
Lo scorso anno è stato il miglior bomber del girone di ritorno, i numeri sono stati dalla sua parte e hanno aiutato la Salernitana nella missione della salvezza, ottenuta senza affanni eccessivi. Boulaye Dia ha condotto i granta, diventando così l’idolo della piazza con gol pesanti e segnati un po’ in tutti i modi.
In questo inizio di stagione però la musica è cambiata, il centravanti voleva un salto di qualità e prendersi qualche luce della ribalta in più. Negli ultimi giorni di mercato è emersa la trattativa con i Wolves, non proprio un top club inglese ma che garantiva forse un maggior ingaggio al centravanti africano. Operazione scoperta dalla dirigenza, andata su tutte le furie.
Salernitana, la decisione su Dia
Il pugno duro della società è avvenuto domenica scorsa, Dia fuori dai convocati e Salernitana sconfitta per 2-0 a Lecce. Le alternative in rosa non sembrano essere di primo livello, in questo mercato De Sanctis si è affidato su tante scommesse che avranno bisogno di molto tempo per ingranare. Un po’ per questo, un po’ per le pressioni dei tifosi sembra così evidente la mossa del club, cercherà di reintegrare Dia.
Troppo importante l’attaccante per farne a meno, i suoi gol servono come il pane a una squadra che mostra evidenti lacune offensive. Due pareggi in tre gare, non è un caso come contro l’Udinese sia stato proprio Dia a siglare il gol dell’1-1, pur non al massimo della sua forma dopo l’infortunio. Fondamentale per l’attacco e per Paulo Sousa, l’attaccante dovrà mostrarsi di essere pentito per poter tornare tra i titolari. Solo a quel punto, la Salernitana dimenticherà l’accaduto, nonostante l’amarezza della dirigenza.
Ore decisive, l’incontro tra le parti permetterà di capire se Dia sarà o meno utilizzato in questa prima parte di stagione. Se Dia chiederà ancora la cessione, allora il rischio è che possa passare quattro mesi da fuori rosa per essere poi ceduto a gennaio: un torto per tutti, che non porterebbe né ad avanzare il prezzo del cartellino e né a trovare grandi acquirenti, se non quelli provenienti dai mercati esotici.