Pioli ha fretta, dovrà decidere chi includere nella Lista UEFA per la prossima Champions League: paradossalmente il nuovo acquisto non potrebbe farne parte
Il Milan ha convinto in tutte e tre le partite di campionato dimostrando quanto i nuovo acquisti si siano integrati bene negli schemi tattici di Stefano Pioli. Tre vittorie su tre che producono entusiasmo e fanno capire che quest’anno il Diavolo lotta ben fornito su tutti i tre fronti.
La recente vittoria all’Olimpico di Roma ha dunque fatto capire alle dirette avversarie che quest’anno il Milan possiede i giusti mezzi tecnici, c’è e intende lottare per arrivare in fondo in tutte le competizioni, Champions League compresa. La massima competizione europea, l’anno scorso onorata fino alle semifinali, rimane uno scoglio complesso da superare ma Pioli è fiducioso che, malgrado le difficoltà del suo girone, il suo Milan possa dire la sua.
E proprio in merito alla prossima edizione della Coppa dalle grandi orecchie, lo staff tecnico rossonero sta decidendo chi escludere e chi invece includere nella lista UEFA. Da consegnare ricordiamo entro e non oltre lunedì 4 settembre.
Lista UEFA Milan: Pellegrino out, Caldara in?
Mattia Caldara è rimasto suo malgrado a Milano a differenza dei vari Origi e Ballo-Tourè, piazzati sul mercato a poche ore dal gong finale. Il difensore non è affatto la prima scelta di Pioli, anzi al contrario è uno degli esuberi più importanti di tutta la rosa avendo un contratto di 4 milioni lordi a stagione. Moncada e Furlani non sono stati in grado di piazzarlo in qualche club e ora rischia di finire ai margini della rosa almeno fino al prossimo mercato di gennaio dove potrà trovare una nuova sistemazione.
Paradossalmente, Caldara – ricordiamo acquistato dai rossoneri nel 2018 per 35 milioni di euro – potrebbe finire a sorpresa nella lista UEFA che Pioli dovrà comunicare entro mezzanotte del prossimo lunedì. E facendo ciò l’allenatore emiliano andrebbe a escludere dalla prossima Champions League il penultimo arrivato di quest’estate, ossia Marco Pellegrino.
Il regolamento UEFA è chiaro e il Milan, per non andare incontro a problematiche di vario tipo, si trova quasi “costretto” a inserire Caldara in quanto, assieme a Sportiello, Mirante e Florenzi, è uno dei quattro calciatori del Milan cresciuti nei vivai delle squadre italiane (nel suo caso l’Atalanta). Quest’ultima è una delle prerogative più note che la UEFA ha imposto ai vari club per partecipare alle competizioni europee.
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