Ha del clamoroso ciò che è successo in casa Milan con la trattativa andata avanti per più di un mese e l’accordo non trovato
Il Milan prosegue la sua stagione con l’obiettivo di conquistare il ventesimo Scudetto della sua storia. E soprattutto, andare avanti il più possibile in Champions League dopo la semifinale dell’anno scorso.
Non sarà semplice, perché l’urna di Montecarlo ha consegnato ai rossoneri un girone della morte, contro PSG, Borussia Dortmund e Newcastle. Ci saranno i grandi ritorni a San Siro, quelli di Donnarumma e Tonali. Due addii discussi, ma molto diversi tra di loro.
Grazie al mercato, invece, la rosa è numericamente al completo. Quel che più ha sorpreso di più è stata la trattativa che alla fine non ha portato Mehdi Taremi a vestire la maglia del Milan. Tanti dialoghi, meeting con il Porto e gli agenti, che però non hanno portato alla fumata bianca, anzi.
Negli ultimi giorni sono sorte delle polemiche per la gestione della trattativa tra il club rossonero e gli agenti dell’attaccante iraniano. Secondo Pedro Pinho, agente di Taremi, il Milan ha parlato con l’agente sbagliato per tutto il tempo e questo ha portato a un mancato accordo tra le parti e al conseguente arrivo di Luka Jovic dalla Fiorentina.
Milan, l’attacco dell’agente di Taremi
Pedro Pinho, agente di Mehdi Taremi, ha parlato ai microfoni di Record del mancato arrivo del suo assistito al Milan: “Loro con me non hanno mai parlato. Taremi li aveva avvertiti che stavano parlando con l’agente sbagliato, ma nonostante ciò, la trattativa è andata avanti per due mesi. L’ingaggio proposto non rispecchiava appieno il valore del mio assistito. Non abbiamo parlato di commissioni, il Milan presenti le prove”.
Un retroscena che, se fosse vero, avrebbe del clamoroso. Secondo Pinho, il Milan si è rivolto all’agente sbagliato, ovvero Darya Bahrami, agente iraniana che aveva il ruolo di intermediario nella trattativa con il Porto. Il cambiamento delle condizioni già impostate, con Taremi che non si è opposto alla volontà del Porto, ha poi portato il club rossonero a ritirarsi dall’operazione.
Alla fine, al Milan è andato Luka Jovic. Il più classico dei colpi dell’ultimo minuto, anche se precedentemente erano stati valutati altri profili come Daka e Rafa Mir. Una situazione particolare, con Pioli che desiderava un vice Giroud viste le difficoltà nel pre-campionato di Noah Okafor nel ricoprire quel ruolo proprio come vuole l’allenatore rossonero.