Il Milan ci prova fino in fondo: ha l’accordo con il giocatore, manca ancora quello con il club. Le ultime ore saranno decisive.
Le ultime ore di mercato potrebbero regalare ancora emozioni ai tifosi del Milan. Mentre il pubblico già gongola per l’avvio a dir poco convincente della gran parte dei nuovi arrivati, la dirigenza sta ancora lavorando per concedere a Pioli la proverbiale ciliegina sulla torta, quel colpo che potrebbe fare la differenza tra una stagione in cui si possa lottare per vincere tutto e una stagione in cui si debbano fare delle scelte.
In particolar modo, l’ultimo cruccio resta l’attaccante. Un bomber di spessore da affiancare a Giroud, nella speranza che Okafor possa crescere con tranquillità e abituarsi a giocare da prima punta anche in Italia, cosa non certo automatica.
Negli ultimi giorni si è parlato molto della volontà di Pioli di mantenere in rosa, come terzo attaccante, Lorenzo Colombo, un giovane da far crescere ma che ha già dimostrato di avere capacità importanti per il nostro campionato. Il problema è che il giocatore stesso preferirebbe andare altrove per poter mettere più minuti ed esperienza in Serie A.
Per questo motivo il mercato del Milan non può dirsi concluso. In caso di cessione in prestito del gioiello rossonero al Monza di Palladino, servirà infatti un ulteriore innesto per poter garantire a Pioli una rosa completa in ogni reparto. E il giocatore perfetto è stato individuato. Manca solo la quadra con il club di appartenenza.
Milan, che colpo in attacco: c’è l’accordo col giocatore, cosa manca per chiudere
Al di là delle tante voci che si sono rincorse in questi giorni, da Ekitike a Broja, il Milan ha già da tempo puntato tutto su un solo attaccante, un giocatore di spessore, di esperienza internazionale e reduce da una stagione da 31 gol in 46 presenze. L’accordo con il bomber e con il suo entourage è stato trovato già da settimane.
Manca però l’intesa per il cartellino. Pur essendo in scadenza nel 2024, il centravanti non verrà lasciato partire se non per una super offerta. Quella che il Milan, al momento, non vorrebbe investire, considerando le tante spese che sono già state fatte negli scorsi mesi.
Certo, un piccolo sacrificio per un attaccante come l’iraniano Mehdi Taremi sarebbe anche possibile. I rossoneri non vogliono però in alcun modo giocare al rialzo con il Porto. Il club lusitano, dal canto suo, ancora non è sceso oltre i 25-30 milioni richiesti fin dall’inizio del mercato. E non potrà scendere più di tanto, visto che, come spiegato da O Jogo, i Dragoes detengono il cartellino solo all’85%.
In parole semplici, dovessero accettare l’offerta finora avanzata dal Milan di 15 milioni di euro più bonus, non incasserebbero nemmeno 13 milioni per il cartellino di un giocatore sì non più giovanissimo, ma di grandissima affidabilità, un top player nel suo ruolo. Va detto però che i rossoneri, per la propria filosofia, non potrebbero mai investire circa 20 milioni di euro per un giocatore così avanti con l’età e che il prossimo anno arriverebbe a Milano a parametro zero.
Per questo motivo al momento Cardinale e soci stanno temporeggiando, in attesa di capire se, negli ultimi giorni di mercato, la squadra di Conceiçao abbasserà le pretese, anche grazie al pressing dell’entourage del giocatore, che starebbe facendo di tutto per essere ceduto o in Italia o in Inghilterra, in particolare al Tottenham, ancora alla ricerca di un attaccante che possa non far rimpiangere troppo Harry Kane.
