Date le difficoltà di tesserare una delle prime scelte per il fronte offensivo, il Milan potrebbe ripiegare sullo svincolato di lusso
È stato un mercato scintillante, quello del Milan, ma un mercato che ancora non può dirsi concluso. Dopo l’ondata degli 8 nuovi arrivi – da Pulisic a Musah passando per Reijnders e Loftus-Cheek – il duo Furlani-Moncada ha fatto il punto della situazione col tecnico Pioli. In questo senso le indicazioni del pre-campionato sono servite a correggere il tiro in determinate zone di campo. Ci si è accorti ad esempio che sarebbe stato necessario acquistare un difensore, ed è stato fatto. È arrivato il giovane Marco Pellegrino, che ha firmato fino al 2028. Ma gli interventi non possono e non devono finire qui.
Anche il fronte offensivo, in particolar modo la posizione dell’attaccante centrale, è oggetto di attenta analisi. Olivier Giroud è sì una garanzia, ma la carta d’identità dice 36. Il suo vice, Lorenzo Colombo, è un giovane di belle speranze sul quale il Milan punta, ma che non può essere titolare in un ipotetico big match col francese magari indisponibile.
Ecco che allora l’esigenza di regalare a Pioli un profilo di un certo spessore al centro dell’attacco si fa sempre più stringente. La caccia è iniziata da tempo, ma le prede sembrano nascondersi bene. Oppure sono state già fatte entrare nel recinto dai loro proprietari.
Da Taremi a Broja passando anche per Duvàn Zapata, sono diversi i profili messi nel mirino dal club di Via Aldo Rossi. Arrivare ad uno qualunque di questi però sta diventando un’impresa improba. Tra difficoltà di onorare i costi del cartellino richiesti e accordi da trovare coi diretti interessati, le trattative sono ad un punto morto. Torna allora in voga un vecchio pallino del club rossonero. Uno che ha un passato da autentico fuoriclasse ma che a conti fatti, negli ultimi quattro anni, ha giocato la miseria di 76 partite in tutte le competizioni. E quasi tutte da subentrato. Uno costato 115 milioni nel luglio del 2019 e poi lasciato andar via da svincolato lo scorso 30 giugno.
Stiamo parlando di Eden Hazard, l’attaccante belga che Carlo Ancelotti ha provato, senza successo, a recuperare alla causa. Tormentato dagli infortuni, l’ex Chelsea non ha dato apprezzabili segni di vita nemmeno quando era sano. Le opportunità ci sono state, ma il talento sembra sparito. Forse non del tutto però, se è vero come è vero che il Milan potrebbe ripiegare su di lui come soluzione d’emergenza per il suo fronte offensivo.