Il mercato del Milan rischia seriamente di complicarsi in queste ultime ore: caos totale, rimane tutto bloccato
Non è una situazione felice e semplice quella che il Milan di Gerry Cardinale sta vivendo negli ultimissimi giorni di calciomercato. Perchè dopo tantissimi acquisti che hanno bene o male dato un’identità ben specifica alla squadra allenata da Stefano Pioli, adesso il focus è uno solo: le cessioni.
E da questo punto di vista già qualcosa è finito, settimane fa, nero su bianco. Gabbia in prestito al Villarreal, Rebic a titolo definitivo al Besitkas mentre Junior Messias ha accettato la corte del Genoa. Ma non tutto è stato ultimato e a fare il punto della situazione è stata ‘La Gazzetta dello Sport’ che ha tracciato un quadro decisamente allarmante per la dirigenza di via Aldo Rossi.
Perchè pare proprio che le partenze considerate solo una questione di giorni – se non di ore – sembrerebbero finite in una preoccupante fase di stallo che a questo punto rischia anche di bloccare eventuali nuovi arrivi last minute. Il primo caso è certamente quello di Divock Origi, reduce da una stagione totalmente deludente con i colori rossoneri: 36 presenze complessive e soli due gol.
Addio Milan: i rossoneri rischiano il flop
Una vita al Liverpool ed in Premier League, con la punta che continua a sognare un ritorno nel calcio inglese. Difficile, parecchio, visto che sia il flirt col West Ham che il presunto interesse dello Sheffield United si sono dissolti come una bolla di sapone. A complicare il tutto è, chiaramente, il ricco stipendio percepito da Origi a Milano: 4 milioni netti, circa 5,2 lordi. Una spesa paragonabile, al momento, agli ingaggi di calciatori importanti come Pulisic o Theo Hernandez.
Per quel che riguarda l’addio di Alexis Saelemaekers, c’è il solito Betis Siviglia che ha già trovato un accordo sull’ingaggio con l’entourage del belga. L’offerta ufficiale al Milan, però, non è ancora arrivata ed il tempo stringe. Chi come l’ala destra ha una proposta ancora da chiudere è Fodè Ballo-Tourè. Il terzino piace al Werder Brema che sta spingendo per il prestito: il Milan, invece, punta ad incassare da una cessione a titolo definitivo.
L’Hellas Verona, infine, è interessato a Caldara che non rientra minimamente nei piani di Pioli: lo stipendio del centrale – 2,2 milioni a stagione – è decisamente fuori portata per il club veneto. Uno scenario decisamente complesso che, sperano dai piani alti di via Aldo Rossi, possa sbloccare da qui al prossimo 1 settembre. Staremo a vedere, ma intanto la strada per i dirigenti del Milan appare decisamente in salita per quel che riguarda la partenza degli esuberi di Pioli.