Manca ancora qualche sforzo per completare la rosa del Milan, ma intanto un vecchio pupillo di Maldini viene ceduto: ecco dove andrà a giocare
Pochi si sarebbero aspettati un protagonismo così dominante da parte del Milan nel mercato in corso, un mercato che viene da più parti definito come di ricostruzione dopo gli addii improvvisi di Paolo Maldini, Frederic Massara e, soprattutto, di Sandro Tonali.
Con i milioni ottenuti dalla cessione del 23enne centrocampista e l’arrivo al timone del mercato della coppia Moncada-Furlani, ecco che il mercato rossonero ha subito un’accelerata improvvisa, ben nove sono stati i nomi nuovi e si parla in queste ore del decimo.
Se da un lato molti arrivano, dall’altro molti se ne vanno, o in prestito o perché a fine contratto. L’ultima cessione fa riferimento a un grande pupillo di Maldini prelevato un paio di stagioni fa perché dotato di un talento offensivo che colpì non poco l’ex dirigente rossonero.
Milan, Lazetic via in prestito
A differenza degli altri esuberi, i vari Messias, Rebis e De Ketelaere, il nome di Marko Lazetic è ancora del tutto sconosciuto a una larga fetta di pubblico milanista. Ma se Maldini stravedeva per lui un motiva dovrà pur esserci. Se ne va per il secondo anno consecutivo ancora una volta in prestito ma ora spera di compiere quel fatidico salto di qualità per diventare, magari un giorno, il futuro numero nove rossonero. Intanto dovrà lavorare molto per giungere a questo traguardo.
Lazetic, come ha comunicato di recente la società, è stato ceduto agli olandesi del Fortuna Sittard in prestito a titolo contemporaneo per un anno, quindi fino al giugno 2024. Sarà una importante opportunità per l’attaccante serbo cresciuto tra le fila della Stella Rossa di Belgrado che l’anno scorso ha giocato, dal mese di febbraio a giugno, con gli austriaci dell’Altach ottenendo risultati non brillantissimi (dieci presenze complessive e zero reti segnate)
Lazetic, essendo un classe 2004, ha davanti a sé un percorso in salita ma in Eredivisie potrebbe trovare una certa continuità in termini di partite e reti che gli faranno soltanto bene. Pertanto nessuno esclude che l’anno prossimo possa essere confermato dalla guida tecnica del Milan, magari un giorno potrà prendere il posto di quell’Olivier Giroud che proprio non ne vuole sapere di smettere di essere decisivo davanti alla porta. Obiettivo difficile ma non del tutto impossibile.
