Rimbalza una notizia che spiazza i tifosi, quantomeno quelli più giovani, riguardo lo stipendio di una ex stella del Milan
Il Milan ha una lunga storia di grandissimi campioni che hanno reso grande uno dei migliori club d’Europa. Anche prima dell’avvento di Silvio Berlusconi, che coincide con il periodo più vincente della storia dei rossoneri. C’erano già state delle vittorie di trofei molto importanti e soprattutto c’è stato un giocatore talmente forte che in campo faceva ciò che voleva.
Si tratta di Gianni Rivera, Pallone d’Oro 1969 e vincitore di vari campionati e coppe con la maglia del Milan. E’ stato anche un grande artista della Nazionale italiana, sebbene gli Azzurri nel corso della loro storia abbiano sofferto il dualismo con Mazzola. L’assoluta filosofia italiana, per la quale andava schierato solo un numero 10 e non due, è stata più un danno che un punto di forza.
Rivera, comunque, si è affermato come uno dei calciatori più forti del mondo e infatti è stato incluso anche nella lista ‘FIFA 100’, quella dei migliori 125 calciatori della storia stilata da Pelè. Da ricordare, inoltre, il gol decisivo nella Partita del Secolo, il 4-3 alla Germania nella semifinale del Mondiale di Messico ’70.
Il calcio è cambiato, certo, e Gianni Rivera – che pochi giorni fa ha compiuto 80 anni -, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de ‘Il Foglio’. “Oggi guadagnerei quanto Messi, ma non andrei in Arabia Saudita. Resterei al Milan“, parole chiare da parte dell’ex numero 10 rossonero. Una splendida dichiarazione d’amore per un grande esempio di milanismo.
I soldi che girano nel calcio, oggi, sono notevolmente di più rispetto a 50 anni fa e questo era chiaro. E Rivera, che all’epoca era probabilmente il migliore d’Europa, avrebbe guadagnato le stesse cifre di Lionel Messi di oggi.
Allo stesso tempo, l’unica opzione dei calciatori di guadagnare cifre più alte era andare negli Stati Uniti d’America, con la NASL che accoglieva quelli a fine carriera che avevano voglia di cambiare vita per qualche anno davanti a stipendi faraonici.
Ma Rivera è un milanista dentro, uno di quelli che ha giocato vent’anni con la maglia rossonera dopo due anni con la ‘sua’ Alessandria da giovanissimo. Ed è per questo che, nonostante abbia fatto una dichiarazione sui soldi, ha precisato che resterebbe al Milan senza andare in campionati come quello saudita. Una mosca bianca, perché le bandiere non esistono più e gli ultimi anni di mercato lo dimostrano.