Il tennista azzurro Jannik Sinner è reduce dalla brutta sconfitta al suo primo match nel Masters 1000 di Cincinnati. Dura sentenza sull’azzurro.
Una bella vittoria e subito dopo una sconfitta per il numero uno azzurro Jannik Sinner. Il tennista altoatesino ha vinto, dopo una lunga attesa, il suo primo grande torneo in carriera. La vittoria nel Masters 1000 di Toronto resterà nella storia del tennis italiano, anche se negli ultimi giorni è arrivata una pesante batosta.
Subito dopo il torneo canadese si sta disputando in queste ore il Masters 1000 di Cincinnati e l’azzurro è stato eliminato nel suo primo match, sconfitto in due set dal serbo Dusan Lajovic. Una pesante batosta per Jannik che perde la chance di entrare nella Top 4 mondiale, o meglio senza dubbio la rimanda di qualche settimana.
Questo peserà nel ranking in vista degli Us Open dove l’azzurro sarà, a meno di clamorose sorprese, la testa di serie numero 6. Dopo il ko sono tornate le critiche e sono in tanti nel mondo social e non ad aver criticato il gioiello del tennis nostrano. L’ex tennista Diego Nargiso ha rilasciato interessanti dichiarazioni riguardanti Sinner e il tennis italiano ai microfoni di Oasport.
Tanti i temi nel mirino e Nargiso ha commentato cosi il ko di Jannik a Cincinnati: “Non mi sorprende, quando si arriva dopo un successo cosi importante, non è semplice ripresentarsi con la stessa intensità fisica. E in fondo Sinner non è l’unico ad aver seguito questo trend negli ultimi giorni”.
Sinner e il servizio, la critica di Nargiso
Uno dei problemi evidenziati nel match contro Lajovic è stato senza dubbio un servizio piuttosto scadente. Nargiso ha specificato: “Cosa manca a Sinner rispetto ai Top 3 della Race? Quello che balza all’occhio di tutti è la continuità al servizio, Jannik deve essere più continuo se vuole competere alla pari con tennisti del calibro di Alcaraz, Djokovic e Medvedev. Non può permettersi di perdere cosi spesso il servizio“. Entrando nello specifico Nargiso ha continuato: “Il movimento al servizio di Jannik è tutt’altro che perfetto. Il lancio a volte è troppo a sinistra e deve variare di più. Se vuole vincere tornei del Grande Slam deve assolutamente migliorare in questo fondamentale”.
Poi l’ex tennista ha parlato delle possibilità degli azzurri, Sinner e anche agli altri, nell’imminente Us Open: “Jannik è uno dei favoriti ma il suo rendimento è legato alla battuta e alla risposta. Musetti è in crescita, ma in generale la sua miglior superficie è la terra battuta. Per quel che riguarda Berrettini, Matteo è ancora fuori condizione atletica”.