Morata ed il Milan, spunta il clamoroso retroscena riguardo la firma dello spagnolo: ecco cosa è stato ad un passo dal diventare realtà
Un’estate bollente ha avvolto il Milan di Stefano Pioli che, ad una manciata di giorni dall’esordio stagionale in Serie A al ‘Dall’Ara’ contro il Bologna, risulta essere una squadra estremamente diversa da quella degli anni scorsi.
L’avvicendamento ai piani alti, con il licenziamento di Maldini e Massara voluto dal patron Gerry Cardinale, è stato lo spartiacque per un nuovo inizio. A farne le spese, se così si può dire, è stato quello che poteva diventare il simbolo del Milan del futuro: Sandro Tonali. L’ex numero 8 ha portato alle casse rossonere la cifra record di 80 milioni di euro, grazie all’irrinunciabile proposta del Newcastle. E da qui, oltre al budget stanziato dalla proprietà meneghina, che è cominciata la rivoluzione del ‘Diavolo’. Otto colpi in entrata, praticamente in ogni zona del campo.
Dalla porta, con l’approdo di un nuovo vice Maignan: Sportiello al posto di Tatarusanu. A centrocampo oltre a rimpiazzare Tonali, il Milan ha dovuto agire anche in vista della lunghissima assenza di Bennacer che tornerà a fine 2023. Loftus-Cheek, Reijnders e Musah i profili scelti per potenziare la mediana, per un nuovissimo 4-3-3 quasi inedito sotto la guida dell’allenatore emiliano. Pioli ha potuto, poi, gioire anche per l’attacco.
Morata al Milan: ecco cosa ha cambiato tutto
Perché chi è arrivato, per duttilità e doti tecniche, è destinato a rappresentare una svolta accanto a Leao e Giroud. Christian Pulisic, Luka Romero, Noah Okafor e Samuel Chukwueze. Il quadro è quasi completo. Perché qualcosa potrebbe muoversi, ancora in entrata. Ma solo dopo le uscite necessarie a fare spazio per i colpi last minute da consegnare all’allenatore del Milan entro fine agosto.
Intanto, chi è stato vicinissimo a vestire la casacca rossonera è Alvaro Morata. Il centravanti spagnolo, accostato anche a Inter, Roma e Juventus, è uno dei sogni ricorrenti del club di via Aldo Rossi ormai da anni. Le recenti dichiarazioni di Diego Simeone, che ha ribadito al giocatore l’importanza della sua presenza nel progetto dell’Atletico Madrid, sembrerebbero adesso spingere il nazionale spagnolo verso il rinnovo fino al 30 giugno 2027. Un capitolo chiuso per il Milan che, tuttavia, con la vecchia dirigenza avrebbe già tra le sue file – da giugno – il bomber classe 1992.
Paolo Maldini, infatti, aveva già chiuso per l’approdo di Morata in quel di Milanello. Il cambio di piani improvviso voluto da Cardinale ha di fatto mischiato le carte in tavola, allontanando definitivamente la firma di Morata con il Milan. Un rimpianto? Solo il campo potrà dirlo, intanto la nuova dirigenza ha ‘ribaltato’ quasi del tutto il reparto avanzato di Stefano Pioli.
