Il Milan può essere tradito da Paolo Maldini, che ora è pronto ad accettare un nuovo club. Come la prenderanno i tifosi rossoneri?
Dopo la clamorosa separazione dal Milan avvenuta lo scorso giugno, Paolo Maldini è alla ricerca di una nuova avventura. Nessuno si immaginava di vederlo lontano da Milanello, da quei colori che hanno scandito la sua intera vita calcistica. Prima da giocatore bandiera poi da dirigente, senza mai andare via dal club rossonero tramandato di padre in figlio considerando che lì era cresciuto anche il padre Cesare e lo stesso ha fatto suo figlio Daniel. Un legame indissolubile quello dei Maldini con il Milan.
Eppure ogni storia finisce, verrebbe da dire. A tutti è sembrato un fulmine a ciel sereno l’addio consumatosi nei mesi scorsi a causa di alcune differenze di vedute con Cardinale. Da qui l’incredibile addio, suo e di Massara, culminato addirittura con quello che è tutti gli effetti un esonero.
Cosa che ha lasciato interdetti non solo i tifosi ma anche i calciatori, su tutti Leao, sbigottiti davanti al repentino addio di colui che li aveva portati in rossonero e fatto crescere. Da qui anche il cambio di strategia sul mercato, con alcuni obiettivi trattati e ad un passo dall’arrivo (vedi Kamada) che alla fine sono andati altrove.
Milan tradito, Maldini pronto ad accettare un nuovo club
Tutto finisce, dicevamo. Anche la storia di Maldini col Milan. Ma non finisce di certo la carriera: l’ex dirigente rossonero ha ben in mente cosa fare “da grande”, ovvero proseguire come dirigente sportivo. Se non sarà possibile farlo in rossonero andrà altrove, seppur questo gli comporterà un colpo al cuore dovendo magari fare il bene di club “rivali”. Com’è probabile che accada.
Per questo si era parlato con insistenza della Nazionale, nel ruolo di capodelegazione, lasciato libero da Vialli. Passare all’azzurro, l’altro e unico colore vestito da Paolo in carriera, non era di sicuro un tradimento. Né lo sarebbe stato per i tifosi. Ma quel posto alla fine è stato assegnato a Gigi Buffon, appena ritiratosi dal mondo del calcio. Dunque è sfumata così anche la possibilità di andare in Nazionale. Cosa farà ora Maldini?
Sfumata la possibilità dell’Italia non resta che una sola ipotesi per l’ex dirigente rossonero: andare al PSG. Lì cercano un dirigente perché Campos è in aperto contrasto con il proprietario del club a causa della vicenda Mbappé e non solo. Ecco che in caso di addio, sempre più probabile, il nome del dirigente italiano sarebbe in pole. L’ipotesi può trasformarsi presto in realtà per Maldini. Chissà cosa potrebbe accadere se ci fosse un incontro PSG-Milan in Champions.