Il Milan può puntare allo scudetto già da questa stagione. Ne è convinto un esperto: manca solo un tassello.
Adesso sì che si può afferrare la seconda stella. Dopo la sbandata dello scorso anno, il Milan sulla carta sembra completamente rinato. Grazie a un mercato intelligente e strabordante, i rossoneri hanno riacceso l’entusiasmo dei tifosi. Pioli e i suoi avranno adesso un compito importante: cercare di mantenere le promesse di una stagione che all’apparenza sembra esaltante. Ad oggi, secondo gli esperti, il Milan ha infatti tutto per ambire allo scudetto, il ventesimo della propria storia. Manca solo un tassello, piccolo ma non insignificante, da dover aggiungere nelle prossime settimane.
Il ‘sacrificio’ di Tonali sembra già un lontanissimo ricordo nella mente dei tifosi. L’addio rumoroso e improvviso di Maldini e Massara qualcosa di facilmente superabile. Il nuovo Milan, quello venuto fuori dal mercato di luglio, è un Milan che sembra pronto a tornare davvero grande. Colpi come Chukwueze, Pulisic, Musah, Reijnders, Loftus-Cheek, Okafor e Romero possono far sognare.
Si tratta di giocatori giovani, di enorme talento e dal potenziale sulla carta sconfinato. Qualcuno ha più esperienza, come i due ex Chelsea, altri sono ancora grezzi, come Romero, altri ancora potrebbero garantire un rapporto qualità-prezzo straordinario, come Reijnders e Chukwueze. Tutti però sembrano in grado di trascinare i rossoneri alla fatidica seconda stella, a quello scudetto che lo scorso anno è stato scucito dal petto in maniera fin troppo rapida.
Secondo un grande esperto di calcio italiano mancherebbe un solo tassello per far fare il definitivo salto di qualità alla squadra a disposizione di Pioli. Ed è un tassello che nei prossimi giorni il mercato potrebbe riempire con un altro nome a sorpresa, di quelli che stanno facendo sognare tutti i tifosi del Diavolo.
Per un Milan da scudetto serve un ultimo tassello: il parere dell’esperto
A giudicare il mercato del Milan e l’attuale situazione del club rossonero è stato Tancredi Palmeri, giornalista di beIN Sports, uno dei commentatori di calcio italiano, e non solo, più apprezzati dal pubblico, oltre che vero influencer su Twitter. Secondo il suo parere, questo Milan può fare davvero paura, dopo averlo visto al Trofeo Berlusconi. Manca solo un dettaglio per poter trasformare una squadra potenzialmente da scudetto nella favorita numero uno per il titolo.
Il tallone d’Achille è, dal suo punto di vista, il centravanti. Servirebbe a Pioli un bomber da almeno 15 gol sicuri in campionato per poter fare il definitivo salto in avanti. Non per forza un Osimhen o Lautaro, ma almeno un attaccante in grado di raggiungere serenamente la doppia cifra in Serie A.
Quel profilo che, sulla carta, sarebbe rappresentato da Olivier Giroud, 11 gol nella sua prima stagione italiana, 13 nella seconda. Ma dal punto di vista fisico qualche perplessità sull’attaccante francese, classe 1986, è inevitabile. Senza un nuovo arrivo, ai tifosi rossoneri non resta quindi che augurarsi un exploit di Okafor, centravanti atipico che però, in carriera, fino a questo momento non ha mai raggiunto la doppia cifra in campionato, nelle stagioni comunque positive con la maglia del Salisburgo nella Bundesliga austriaca.
La sensazione è che, non dovesse arrivare il terzo centravanti vero, puro e prolifico, il segreto dei rossoneri potrebbe essere riuscire a raggiungere i 20/25 gol sommando il contributo che verrà dato dallo stesso attaccante svizzero e dall’evergreen Giroud. Basterebbe molto probabilmente per tornare a essere competitivi per quel tricolore di cui ha parlato nel suo tweet il giornalista Palmeri.