Un giocatore è passato all’Atalanta per 30 milioni di euro: addio Milan, non c’è stato nulla da fare per il club rossonero.
L’asse Milano-Bergamo è caldissimo. Mai come in questi giorni i destini di diversi giocatori si stanno incrociando, portandosi dietro anche quelli di due delle squadre più ambiziose della prossima stagione: il Milan di Pioli e l’Atalanta di Gasperini. Se i rossoneri hanno cambiato tanto, anche la Dea non è da meno, e sta piazzando diversi colpi importanti, in grado di proiettarla nuovamente verso le zone alte della classifica. L’ultimo è addirittura clamoroso: addio Milan, con 30 milioni il calciatore è diventato orobico.
Dopo aver prelevato direttamente dai rossoneri Charles De Ketelaere, l’oggetto misterioso dello scorso mercato per la squadra meneghina, di fatto il calciatore che è costato il posto a Massara e Maldini, l’Atalanta ha deciso di fiondarsi con decisione anche su un altro giocatore che potrebbe rappresentare una garanzia per il presente e per il futuro.
E lo ha fatto con una forza e una decisione che raramente si sono viste in questi anni nel calciomercato italiano, beffando tutte le proprie rivali: dall’Inter alla Roma, passando proprio per il Milan, costretto a dire addio a un sogno che in realtà aveva accarezzato solo per poche settimane.
Con una vera e propria zampata felina, l’Atalanta è riuscita a portare a casa Gianluca Scamacca, uno degli oggetti del desiderio delle big italiane alla ricerca di una punta in grado di fare la differenza. Un colpo clamoroso, quello della Dea, arrivato peraltro dopo l’acquisto record dell’attaccante El-Bilal Touré, prelevato pochi giorni fa dall’Almeria per 28 milioni più 3 di bonus.
Per convincere il West Ham a far partire l’ex Sassuolo è bastato qualcosa in meno. L’affare si è chiuso alla fine per 25 milioni più 5 di bonus. Decisamente troppi per ogni altra squadra italiana. Anche il Milan aveva, infatti, pensato al centravanti della Nazionale lo scorso giugno. Si sarebbe trattato di un innesto ideale da inserire in rosa, come alternativa di prestigio al navigato Giroud.
Ma i 30 milioni richiesti dagli Hammers avevano decisamente spaventato la dirigenza, i cui progetti erano completamente diversi per questo mercato, con tanti acquisti da dover chiudere ma tutti nel range di prezzo di massimo una ventina di milioni di euro. I rossoneri avevano quindi presto abbandonato la pista che portava a Scamacca, lasciando all’Inter e alla Roma strada libera per poter intavolare una trattativa che si sarebbe poi rivelata, in questi giorni, una vera e propria perdita di tempo.
Poco male per il Diavolo, che un attaccante di riserva lo ha comunque già portato a casa: il giovane Noah Okafor, attaccante classe 2000 a lungo corteggiato anche dalla stessa Roma di Mourinho. A rimanere beffate dalla mossa della Dea sono state invece proprio la squadra capitolina e l’Inter di Inzaghi, ancora alla ricerca di un attaccante che possa trasformarsi in una garanzia per una stagione in cui mirano, rispettivamente, a tornare in Champions e a vincere finalmente lo scudetto della famigerata seconda stella. La stessa inseguita anche dal Milan.