Dopo l’arrivo di Musah, il mercato del Milan non si è affatto concluso. Possibile ancora qualche altro arrivo. Inevitabili le cessioni che dovranno sfoltire l’organico in sovrannumero.
Sono passati due mesi esatti da lunedì 5 giugno, una data spartiacque nella storia recente del Milan. Quel giorno, all’indomani dell’ultima sfida di campionato vinta a San Siro contro il Verona, il presidente Gerry Cardinale decise per l’allontanamento di Maldini e Massara.
Un addio traumatico per i tifosi rossoneri, costretti a salutare d’un tratto coloro i quali avevano allestito la squadra vincitrice dello Scudetto 2021-22. Addio cui ne è seguito subito un altro, altrettanto inaspettato, quello di Sandro Tonali passato al Newcastle per l’irrinunciabile cifra di 80 milioni di euro.
Dalla choc si è passati, di lì a qualche settimana, a un entusiasmo via via crescente tra i tifosi. Non poteva essere altrimenti con la serie di acquisti che ha portato a Milanello calciatori di grande livello come Loftus Cheek, Pulisic, Chukwueze, Reijnders, Okafor e, l’ultimo arrivato, Yunus Musah. Una campagna acquisti davvero promettente che pare non sia ancora conclusa, in quanto il Milan dovrà acquistare un nuovo vice Hernandez e un difensore centrale verosimilmente giovane e di prospettiva.
Milan, via alle cessioni: in sette potrebbero lasciare
Ovviamente un’altra priorità del Milan nell’ultimo mese di calciomercato sarà anche quella delle cessioni. I nuovi acquisti hanno reso l’organico a disposizione di Pioli eccessivamente ampio. Inevitabile, quindi, l’addio di coloro che non rientrano nei piani dell’allenatore per i quali, però, trovare una sistemazione non si sta rivelando affatto facile e immediato.
Dopo l’addio di Rebic passato al Besiktas, il più vicino alla cessione è Fode Ballo Touré. Il terzino senegalese ha varie richieste, ultima quella del Werder Brema che si è aggiunto a Bologna, Nizza e Fulham.
Altrettanto in procinto di lasciare il Milan è Charles De Ketelaere, per il quale è stato raggiunto un accordo con l’Atalanta sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Ora tocca al belga sciogliere le riserve e accettare, eventualmente, la proposta dei bergamaschi rinforzati, nel frattempo, dall’acquisto di Scamacca dal West Ham.
West Ham che è uno dei club interessati a Divock Origi. Finito, di fatto, fuori rosa, l’attaccante belga ha rifiutato varie proposte, alcune anche dall’Arabia. Il Milan attende l’offerta giusta per cederlo con l’obiettivo di una discreta plusvalenza e di liberarsi da un ingaggio pesante di 3.5 milioni.
In dubbio la permanenza in rossonero anche di Junior Messias. Affievolitosi l’interesse del Torino, l’esterno brasiliano è stato richiesto dal Besiktas. Trattativa appena iniziata anche se c’è ancora ampia distanza tra la richiesta del Milan e l’offerta dei turchi che si aggira sui 3 milioni.
Su Yacine Adli c’è la Salernitana. Il trequartista algerino è una richiesta di Paulo Sousa che lo rivorrebbe con sé dopo averlo allenato al Bordeaux. Per Adli c’è stato anche un sondaggio dell’Ajax. Lasceranno certamente il Milan anche Caldara (anche lui cercato dal Besiktas) e Marko Lazetic, quest’ultimo rientrato dal prestito agli austriaci dell’Aaltach.
