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Extra Milan

San Siro, intervengono gli architetti: vincolo sul futuro

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Mauro Abbate

Brutte notizie su San Siro. Intervengono anche gli architetti: la situazione si fa sempre più difficile per il nuovo stadio.

La battaglia per San Siro si annuncia ancora lunga e tormentata, piena di colpi di scena ma anche di soluzioni che, come sempre, non riusciranno ad accontentare tutti. La notizia del vincolo sul secondo anello di San Siro, pronto a tagliare il traguardo dei 70 (nel 2025), ha di fatto salvato l’attuale impianto del Giuseppe Meazza, evitandone l’abbattimento tanto desiderato sia dall’Inter che dal Milan, oltre che dal Comune. E adesso, mentre i due club stanno abbandonando definitivamente l’idea di restare a Milano, attratte da uno stadio nuovo nell’hinterland, sono gli architetti a lanciare un grido d’allarme incredibile.

Vincolo a San Siro: insorgono anche gli architetti (Ansa) – Milanweb.it

La decisione della Soprintendenza di mettere un vincolo culturale su San Siro, infatti, più che salvaguardare il futuro di un impianto sicuramente storico, ma ad oggi non funzionale e in ritardo rispetto al resto degli stadi europei, mette infatti a serio rischio il futuro di un intero quartiere. Questo almeno è quanto spiegato al Corriere della Sera da Federico Aldini, presidente dell’Ordine degli architetti milanesi.

Secondo il suo punto di vista, il vincolo manda in fumo tutti i progetti che erano nati sull’area di San Siro. E questo non avrebbe dovuto in alcun modo succedere. Non tanto per quanto riguarda l’ambito calcistico, che pure ha il suo peso, quanto per il futuro di un quartiere che, secondo Aldini, è oggi “degradato” e “pieno di contraddizioni“.

Niente San Siro: Inter e Milan costrette a cambiare ‘casa’

A far scatenare l’ira degli architetti italiani non è infatti la possibilità di demolire o meno uno stadio che avrebbe bisogno di un restauro importante, forse anche troppo. Il vero problema riguarda l’intero quartiere. Mentre si parla di risparmio di CO2, infatti, per Aldini non ci si rende conto del fatto che “è stato creato un mostro“, considerando che la costruzione di altri due grandi stadi al di fuori dell’area da anni ormai individuata come cittadella dello sport milanese, e raggiunta da qualche tempo anche dalla metro, non avrà certo minori effetti ambientali.

San Siro, il vincolo fa infuriare tutti: cosa sta succedendo (Ansa) – Milanweb.it

Considerando che l’Inter avrebbe deciso di trasferirsi a Rozzano e di costruire un impianto ex novo, mentre il Milan avrebbe individuato per la propria nuova casa San Donato Milanese, la Scala del Calcio rischierebbe di diventare, in sostanza, solo il teatro di alcuni grandi concerti. Eventi che, tra l’altro, sono stati spesso contestati dalle persone residenti in San Siro. Senza considerare i problemi di stabilità dell’impianto che dovranno comunque essere risolti.

Insomma, per Aldini si è trattata di una decisione senza senso. Una scelta che ha salvato, probabilmente il destino di uno stadio, ma ha messo a rischio quello di un intero quartiere. Manca ancora l’ufficialità, ma le polemiche sono già iniziate e la battaglia sta per diventare sempre più politica. La speranza è che alla fine tutti possano uscirne vincitori. O che, perlomeno, il numero di ‘sconfitti’ sia il più limitato possibile.

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Mauro Abbate