Sembra che si stia sempre più delineando il futuro di San Siro, lo storico stadio di Milan e Inter: arriva una notizia importante.
Non è un segreto che Milan e Inter vogliano costruire un nuovo impianto sportivo. Per alcuni anni hanno avuto un progetto comune da realizzare nell’area di San Siro, ma ormai è stato accantonato. Le due squadre in futuro giocheranno su campi differenti.
Il club rossonero ha deciso di fare da solo con l’arrivo della nuova proprietà RedBird Capital Partners, che rispetto a Elliott ritiene migliore avere uno stadio non condiviso. L’uomo d’affari Gerry Cardinale si è mosso in prima persona con dei viaggi a Milano e scegliendo la società americana ICAA Icon come partner per elaborare il progetto. Le intenzioni sono molto serie.
Milan e Inter verso nuovi stadi: che futuro per San Siro
Dopo aver valutato l’area dell’Ippodromo La Maura (vicina a San Siro) e aver trovato una grande opposizione della politica locale e non solo, il Milan ha virato con decisione sull’area San Francesco di San Donato Milanese. Ha già compiuto alcuni passi ufficiali e la strada sembra tracciata, anche se servirà diverso tempo prima di poter iniziare a costruire lo stadio e tutto il resto.
L’Inter non è rimasta con le mani in mano, anche se con la sua situazione finanziaria oggi sembra difficile immaginare un impegno per realizzare un nuovo impianto sportivo. Comunque, ha fatto la propria mossa ufficiale per un’area di Rozzano di proprietà della società Bastoni e Brioschi Sviluppo Immobiliare della famiglia Cabassi. Come il Milan, anche i nerazzurri sono costretti a guardare appena fuori Milano.
E che ne sarà di San Siro? Lo storico stadio milanese rischia di rimanere un posto utilizzato solo per concerti e altri eventi. Si è già fatta avanti la ASM Global, società leader mondiale nella gestione di luoghi di incontro che è pronta a farsi carico dell’ammodernamento dell’impianto e a togliere così al Comune l’impegno di doversene occupare direttamente.
Milan e Inter guardano oltre San Siro, dove verrà anche posto il vincolo storico sul 2° anello che dal 2025 ne impedirà l’abbattimento. In ogni caso, a rallentare ogni piano sulla Scala del Calcio c’è anche il rinvio del referendum sul futuro dello stadio. Il Collegio dei Garanti doveva esprimersi entro lunedì, ma tutto è slittato.
I tre garanti avevano bocciato il referendum su San Siro, però tale decisione è stata ritenuta illegittima dal TAR dopo che uno di loro si era dimesso il 3 luglio. La nuova decisione è attesa entro settembre. Ormai, Milan e Inter pensano a San Donato e Rozzano rispettivamente.
