I rossoneri stanno ricostruendo il gruppo a disposizione di Stefano Pioli. L’ultimo colpo riserva numeri importanti per il futuro.
La sessione corrente di calciomercato offre sorprese quotidianamente, soprattutto alla luce delle schegge impazzite che provengono dall’Arabia Saudita. Quando si ha in mente un profilo adeguato al proprio club bisogna chiudere subito, pena dover ricominciare da zero, dovendo puntare su un altro prospetto perché qualcuno si è presentato all’improvviso col valigione. Il Milan, superato lo choc per l’addio anticipato a Paolo Maldini e Frederic Massara, ha colto al meglio l’occasione arrivata dalla Premier.
Il Newcastle, espressione anch’esso del Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita, con 80 milioni si è portato via Alessandro Tonali. I rossoneri hanno colto la palla al balzo e con una parte del ricavato hanno rifatto la mediana. Senza l’ex capitano e Franck Kessié, volato nell’estate 2022 a Barcellona da svincolato, a Via Aldo Rossi sono ripartiti da Ruben Loftus Cheek. Il centrocampista inglese, miglior annata nel 2018-2019 con Maurizio Sarri in panchina, è arrivato per 20 milioni complessivi dal Chelsea.
Preso l’interno di struttura e di inserimento, il Milan è tornato ad un amore targato anni Ottanta: l’Olanda. Nel mirino è finito Tijjani Reijnders. Il centrocampista dell’Az Alkmaar, 25 anni il prossimo 29 luglio, è costato 20 milioni di euro più bonus. Al geometra oranje andranno 1,7 milioni di euro netti per cinque anni. Come riporta calcioefinanza.it, la quota di ammortamento in bilancio sarà quindi di 6,69 milioni di euro.
Pioli accontentato: Reijnders non si ferma mai
Tijjani Reijnders è il classico profilo che soddisfa tutti gli allenatori, in particolare chi come Pioli chiede ai propri giocatori di vestire abiti diversi a seconda della situazione. Formatosi nello Zwolle, il neo-rossonero di fatto ha giocato sempre con la stessa maglia. L’esplosione negli ultimi due anni con l’Az Alkmaar. Tre gol e 8 assist in 34 match nell’ultima Eredivisie, due stagioni fa nel campionato olandese aveva segnato 4 volte, fornendo due assist in 33 match. La stagione attuale si è chiusa con il ko in semifinale di Conference League contro i futuri vincitori del West Ham, segnando anche nel match di andata.
Reijnders i muove sia da mezzala sia da interno, a colpire la sua visione di gioco e la tecnica, di livello assoluto. Ha scelto la maglia numero 14, la stessa di Frank Rijkaard, totem del centrocampo firmato Arrigo Sacchi. Il paragone resta irriverente, ma l’ultimo arrivato a Milanello, almeno per le letture, in qualcosa ricorda il campione pescato tanti anni fa dai rossoneri al Saragozza.
Reijnders, tra l’altro, a livello fisico è una vera macchina. In tutto l’ultimo campionato è stato sempre titolare, uscendo due sole volte al minuto 84. Meglio ancora in Conference League, dove tra l’altro ha eliminato la Lazio. Dodici sfide da intoccabile, sostituito solo una volta con l’Az Alkmaar avanti 6-1 con l’Anderlecht.