Il Milan si prepara a sfoltire la rosa, tagliando gli elementi ritenuti non più fondamentali: la cessione è all’orizzonte.
Prosegue senza sosta il mercato in entrata del Milan, pronto a chiudere almeno altre due operazioni in entrata nell’arco delle prossime ore. Dopo aver preso Ruben Loftus-Cheek, Luka Romero, Marco Sportiello e Christian Pulisic il club adesso intensificherà i contatti con l’Az Alkmaar riguardanti Tijjani Reijnders: sul piatto sono stati messi 20 milioni, con l’olandese che spinge per trasferirsi in rossonera. Il passo successivo, poi, consisterà nel prendere un attaccante di comprovata esperienza internazionale capace di ricoprire più ruoli in campo.
Un colpo, questo, ritenuto fondamentale da Stefano Pioli dopo l’addio di Zlatan Ibrahimovic e la pessima stagione vissuta sia da Divock Origi che da Ante Rebic. Il belga era sbarcato in città nello scorso luglio con l’obiettivo dichiarato di sfilare a Olivier Giroud il ruolo di terminale offensivo principale della squadra. L’esperienza vissuta alla corte d Stefano Pioli, invece, si è rivelata più complicato di quanto inizialmente previsto: appena due gol in 36 apparizioni complessive e tante prove incolori.
Un bottino deludente, che ha spinto il management coordinato dal proprietario Gerry Cardinale ad inserirlo nella lista dei sacrificabili. Per lui, in questi giorni, si sono fatti avanti il Fenerbahce ed il Besiktas. Da registrare, inoltre, pure una proposta proveniente dall’Arabia Saudita. Corteggiamenti, però, finora rimasti vani visto che l’ex Liverpool è intenzionato a restare per rilanciarsi. Il suo futuro è quindi un rebus mentre può essere ritenuta già certa la partenza di Rebic, mai del tutto convincente in campo e per questo finito fuori dai piani del club.
Milan, definita la cessione: vicina la fumata bianca
Il croato, autore di 3 reti e 2 assist in 31 presenze tra tutte le competizioni, può sbarcare in Turchia. A confermarlo è stato ‘Il Corriere della Sera’, secondo cui l’avventura dell’ex Eintracht Francoforte al Milan è arrivata al capolinea. Il club conta di chiudere presto la questione, così da tagliare uno stipendio pesante da 3.5 milioni netti all’anno ed incamerare risorse preziose da destinare ai nuovi acquisti.
Due, in particolare, gli attaccanti nel mirino rossonero. Uno è Alvaro Morata, che gradirebbe molto rientrare in Italia. L’Atletico Madrid non lo ritiene imprescindibile ma l’ingaggio percepito dall’ex Juventus risulta insostenibile per le casse societari. Riflettori puntati anche su Mehdi Taremi, fino al 2024 legato al Porto che lo valuta intorno ai 20 milioni. Il casting prosegue: la rivoluzione nel reparto offensivo, avviata su input del tecnico Pioli, sta per entrare nel vivo.