Per la prossima stagione, iniziata con il raduno a Milanello di lunedì scorso, è arrivata un’importante notizia per il futuro del Milan di Stefano Pioli.
Tra le squadre che in queste prime settimane di mercato ci sono stati più cambiamenti bisogna inserire sicuramente il Milan. In casa rossonera, di fatto, Gerry Cardinale ha dato il via ad un vero e proprio terremoto. La prima scelta radicale dell’imprenditore statunitense di sostituire Paolo Maldini e Frederic Massara, rispettivamente, con Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada.
Il secondo cambiamento, invece, riguarda il parco giocatori di Stefano Pioli. Il Milan, infatti, ha deciso di cedere al ricchissimo Newcastle uno degli uomini simbolo del team meneghino di questi ultimi anni: ovvero Sandro Tonali. Il centrocampista italiano, di fatto, si è trasferito in Premier League per la cifra record per il calcio italiano di circa 75 milioni di euro.
Tuttavia, al netto del gran dispiacere per l’addio dato a Sandro Tonali, il Milan non è stato fermo a guardare, anzi. Il ‘Diavolo’, infatti, ha piazzato due colpi importanti dal Chelsea: Ruben Loftus-Cheek e Christian Pulisic, arrivati per una somma totale di circa 40 milioni di euro. La dirigenza rossonera, di fatto, vuole allestire per la prossima stagione una squadra ancora più forte. Proprio sull’annata 2023/24, in attesa di nuovi acquisti, bisogna registrare un’importante decisione per il team di Stefano Pioli.
La decisione della UEFA su Milan e Tolosa
La Uefa, tramite una nota ufficiale, ha infatti comunicato di aver ammesso alle prossime edizioni delle coppe europee sia il Milan che il Tolosa (che disputerà la prossima Europa League). Queste due squadre, di fatto, erano a rischio, visto che sono entrambe di proprietà di RedBird, ovvero il fondo statunitense fondato proprio da Gerry Cardinale.
Come sottolinea la nota diramata dalla Uefa, infatti, il CFCB (ovvero l’organo di controllo finanziario dei club) ha rilevato i cambiamenti apportati sia dal Milan che dal Tolosa che vanno dalla governance alla struttura finanziaria. Queste ‘modifiche’ apportate, di fatto, hanno limitato sia l’influenza che il potere decisionale degli investitori su più di un club.
Il Milan di Stefano Pioli, quindi, può tirare una grande sospiro di sollievo. Partecipare alla Champions League, visti i milioni di euro che garantisce ad ogni sua edizione, è ormai vitale per tutte le squadre europee, soprattutto per quelle italiane.
