Il Milan ha ufficializzato l’ingaggio di Luka Romero: vediamo qual è l’impatto a bilancio di questa operazione di mercato.
La campagna acquisti rossonera sta procedendo lentamente e finora sono tre i rinforzi portati a casa dalla dirigenza. I primi sono stati il portiere Marco Sportiello e il centrocampista Ruben Loftus-Cheek, poi è arrivata anche l’ufficialità di Luka Romero.
Il 18enne argentino è stato preso a parametro zero, dato che non ha rinnovato il contratto in scadenza con la Lazio. Il club capitolino avrebbe voluto tenerlo, però una richiesta eccessiva dell’entourage in termini di commissioni ha fatto saltare ogni presupposto. Il presidente Claudio Lotito ha preferito perdere il giocatore gratuitamente piuttosto di corrispondere un emolumento eccessivo.
Il Milan nella giornata di giovedì 6 luglio ha comunicato ufficialmente il tesseramento di Romero, che ha firmato un contratto fino a giugno 2027 dopo aver superato le consuete visite mediche e il test per l’idoneità sportiva.
Stando alle indiscrezioni circolate, l’argentino percepirà uno stipendio da 800 mila euro netti all’anno. Come riportato da Calcioefinanza.it, al lordo sono 1,048 milioni per effetto del Decreto Crescita. Quest’ultimo consente di pagare meno tasse attraverso delle specifiche agevolazioni fiscali. Una manna per il calcio italiano.
Per il cartellino il Milan non spenderà un euro, visto che Romero arriva dopo la scadenza del contratto con la Lazio. Stando così le cose il costo storico dovrebbe essere zero, però probabilmente il club rossonero ha corrisposto all’entourage delle commissioni la cui entità sarà resa nota solamente nel bilancio 2023/2024.
In ogni caso, si tratta di un’operazione low cost e non è neppure escluso che l’argentino venga ceduto in prestito durante l’estate. Stefano Pioli lo valuterà nel corso della preparazione e poi deciderà se confermarlo in squadra oppure dare l’ok a un trasferimento a titolo temporaneo che gli possa permettere di giocare con continuità.
Romero arriva a Milano con grandi motivazioni. Il Milan lo aveva messo nel mirino già quando militava nel Maiorca, ma poi fu la Lazio ad assicurarselo. Ora ha avuto l’occasione di tesserarlo e vedremo se avrà fatto un buon affare.
Il talento sudamericano può giocare sia da esterno offensivo sia da trequartista. È mancino, gli piace dribblare gli avversari in velocità e anche provare la conclusione dalla distanza. Qualcuno lo aveva paragonato a Lionel Messi, però certi accostamenti fanno più danni che altro. Vedremo se Luka saprà imporsi con la maglia rossonera.