La dirigenza rossonera non riesce a cedere un esubero, il problema è l’ingaggio troppo alto. Ecco la situazione
Nelle ultime settimane di mercato, il Milan si è reso protagonista tra cessioni, chiusure ed ufficialità. Tuttavia, c’è un esubero nella rosa che i rossoneri non riescono a cedere.
Dopo la cessione di Tonali al Newcastle ed il ritorno al Real Madrid per Brahim Diaz, il Milan ha effettuato anche alcune operazioni in entrata. Il club rossonero ha chiuso per gli arrivi di Loftus-Cheek, dal Chelsea, per una cifra pari a 17 milioni e mezzo di euro e di Marco Sportiello che è stato ufficializzato qualche giorno fa. In dirittura d’arrivo anche Luka Romero che nelle prossime ore sarà ufficialmente svincolato.
La dirigenza del club lombardo, però, non riesce a cedere un esubero di Pioli. Stiamo parlando di Divock Origi, attaccante belga arrivato a parametro zero la scorsa estate.
Con la maglia rossonera, Origi ha totalizzato 36 presenze stagionali, tra tutte le competizioni, mettendo a segno soltanto due gol ed un assist, non convincendo mai mister Pioli.
Origi, cessione bloccata: il problema è l’ingaggio. Ecco la situazione
La cessione di Divock Origi, al momento, pare sia bloccata dall’alto ingaggio che percepisce al Milan.
Stiamo parlando di circa quattro milioni di euro netti a stagione. Stipendio non proprio basso considerando l’età del calciatore e le stagioni passate fatte di prestazioni piuttosto altalenanti.
Negli ultimi giorni, alcuni club turchi hanno effettuato dei sondaggi per comprendere la fattibilità dell’affare legato all’ex Liverpool. Le compagini in questione sono il Fenerbahce ed il Besiktas. Entrambi i club di Super Lig sono alla ricerca di una prima punta e hanno chiesto informazioni al Milan per Divock Origi.
Al momento, i club turchi non sembrerebbero disposti ad acquistare Origi dal Milan, anche e soprattutto in virtù dell’ingaggio troppo elevato dell’attaccante belga. La volontà del Fenerbahce e del Besiktas sarebbe quella di prendere in prestito Origi per una stagione, magari dividendo equamente l’ingaggio. Il Milan, però, almeno ad ora, preferirebbe cedere subito il cartellino del belga, evitando prestiti.
Inoltre, anche lo stesso Divock Origi non sembra gradire la soluzione turca e vorrebbe aspettare qualche altra offerta prima di prendere eventuali decisioni.
Stesso discorso vale per Ante Rebic. Anche il croato è in uscita dal Milan ma il club rossonero lo lascerà partire soltanto a titolo definitivo.
Nel frattempo, la dirigenza si sta muovendo alla ricerca di eventuali sostituti che potrebbero, d’altronde, far rifiatare Olivier Giroud: i nomi più papabili, ad oggi, sono quelli di Scamacca (in pole) e di Alvaro Morata.