Dopo tutti questi avvenimenti che si stanno succedendo in queste settimane in casa Milan, un ex giocatore rossonero ha ‘attaccato’ la società.
Dopo la conclusione del campionato, in casa Milan si è innescata un’incredibile rivoluzione sia dal punto di vista dirigenziale che del parco calciatori. Gerry Cardinale, infatti, ha preso la decisione di cambiare i due dirigenti che hanno riportato il ‘Diavolo’ a vincere lo Scudetto a disputare una semifinale di Champions League: ovvero Paolo Maldini e Frederic Massara.
Questi ultimi, di fatto, hanno pagato il rendimento nullo da parte della campagna acquisti dell’estate scorsa (unica eccezione rappresentata dal difensore Thiaw) e le mancate cessioni remunerative che avrebbero fatto molto economico alle casse economiche del Milan. Al posto di Maldini e Massara, Gerry Cardinale ha ‘promosso’ Giorgio Furlani (nuovo amministratore delegato) e Geoffrey Moncada (nuovo capo osservatore).
Tuttavia, oltre al quadro dirigenziale, il Milan sta cambiando molto anche dal punto di vista del proprio parco giocatori. Dopo quello dato a Zlatan Ibrahimovic, i tifosi milanisti stanno per dare un altro dolorosissimo addio. Sandro Tonali, di fatto, è ormai un giocatore del Newcastle, visto quest’ultimo ha raggiunto un accordo sia con il club (a cui andranno circa 75 milioni di euro) che con il giocatore ( che percepirà 8 milioni annui più altri 2 di bonus). A seguito di tutti questi cambiamenti, la società del team meneghino è stata duramente criticata proprio da ex giocatore rossonero.
Coco sul momento dei rossoneri: “Penso che i proprietari americani non siano attaccati alla storia”
Francesco Coco, ai microfoni ufficiali del portale italiano ‘calciomercato.it in onda su Tv Play’, ha infatti parlato così del momento che sta attraversando la sua ex squadra: “Tonali? Ha dimostrato di essere un vero milanista, ma il calcio italiano purtroppo non riesce a combattere certe offerte. Maldini? Quando si parla di lui si parla di Milan, penso che i proprietari americani non siano attaccati alla storia, ha un’ottica sul futuro diversa da quella italiana”.
L’ex giocatore ha poi continuato il suo intervento: “Questo è il calcio di oggi, il quale è basato sulla globalizzazione: bisogna mettersi in linea con questa filosofia. So che tanti dicono che San Siro non debba essere abbattuto, ma il calcio sta andando in quella direzione. Sia il Milan che l’Inter hanno il bisogno di tornare ai loro livelli ed hanno bisogno di un loro stadio per farlo. Dobbiamo avere il coraggio di staccarci dalla nostra storia e guardare avanti”.