La scomparsa di Silvio Berlusconi è ancora un argomento in primo piano, c’è ora la questione dell’eredità che comincia a interessare anche i tifosi.
Cinque i figli dell’ex premier avuti da due consorti diverse, nonché un impero finanziario come pochi che avrà delle novità importanti. Con una curiosità che sta emergendo e farà discutere decisamente gli appassionati sportivi di tutta Italia.
La morte di Berlusconi è stato uno degli eventi televisivi forse che più si ricorderanno nella storia. Mediaset gli ha dedicato tre giorni no-stop, l’ex presidente del Consiglio ha avuto l’omaggio di tutta Italia, dal vivo e in televisione.
Ora però è il momento di definire gli assetti societari, ci sono tanti dettagli da mettere a punto. Partendo dalle tante proprietà dell’ex premier, passando poi per beni e immobili, nonché opere di lusso e qualcosa che interesserà in primo piano i tifosi di calcio. Berlusconi aveva una particolare collezione, nel lascito spuntano a sorpresa insoliti oggetti sportivi.
Berlusconi, c’è un oggetto che sorprende
Dovranno essere ancora definiti molti aspetti, come riporta il Corriere della Sera. Addirittura sono in ballo… tre cammelli, regalo personale di Gheddafi ma mai ritirati (e probabilmente nemmeno vivi oggi). Sono tante le curiosità che emergono, una su tutte riguarda proprio il calcio. In attesa di capire quale destino sarà riservato al Monza (gli eredi non sembrano voler continuare in prima persona), è emerso un ulteriore dettaglio sulle Coppe dei Campioni del Milan.
L’ex premier aveva nella sua villa ad Arcore le cinque repliche dei trofei continentali vinti da presidente del Milan, partendo da quelle di fine anni Ottanta all’ultima conquistata nel 2007, a discapito del Liverpool in una sorta di rivincita per quanto avvenuto a Istanbul due stagioni prima. Trofei riprodotti con arte ed erano una delle prime attrazioni da mostrare al pubblico per l’ex premier. Berlusconi, quando gli ospiti si presentavano la prima volta in visita a villa San Martino ad Arcore, compieva un tour e mostrare quelli che erano tra gli oggetti più cari da un punto di vista sentimentale.
Un patrimonio non solo calcistico ma anche universale, le repliche potrebbero interessare qualche collezionista ma molto probabilmente passeranno da padre in figlio, almeno sul lato sentimentale. Le questioni ereditarie comprendono anche altri beni che potranno essere ceduti, come nel caso delle imbarcazioni marittime o dei dipinti di pregio: si parla addirittura di 20mila unità e, per il critico d’arte Vittorio Sgarbi, c’è un potenziale da una decina di milioni di euro in ballo.