Torres furioso: chiede un maxirisarcimento… per il covid

Anche per un milionario i soldi restano soldi. L’ex Liverpool e Milan ha intentato una causa per i danni da pandemia.

Feranndo Torres, 39 anni compiuti il 20 marzo, è stato un top player di livello assoluto. Cresciuto ed esploso nell’Atletico Madrid, nel 2007 per 38 milioni di euro è passato al Liverpool. Da agosto a dicembre 2014 anche un passaggio al Milan senza lasciare traccia. Ha indossato anche la maglia del Chelsea, ha chiuso la carriera con i giapponesi del Sagan Tosu nel 2019. Attualmente è allenatore dell’Under 23 dei Colchoneros che disputano la Youth League. In bacheca vanta due campionati europei vinti con la Spagna (2008 e 2012), inframezzati da un titolo mondiale (2010). A livello di club ha alzato una Champions col Chelsea (2011-2012) e due Europa League, Chelsea (2012-2013) e Atletico Madrid (2017-2018). La punta nata a Fuenlabrada, vicino Madrid, nel 2013 ha investito nel mondo delle palestre, aprendo la catena New Fitness.

Torres chiede soldi causa pandemia
Fernando Torres (Ansa) – milanweb.it

Proprio per i danni legati alla pandemia, l’ex attaccante si è rivolto ad un tribunale chiedendo un risarcimento. Come riporta as.com, citando a sua volta ‘El Confidencial’, la richiesta complessiva alla Comunità di Madrid ammonta a 808.100,58 euro. Le restrizioni causa covid ebbero luogo tra marzo 2020 e maggio 2021.

Torres chiede oltre 800.000 euro di risarcimento

La posta in gioco è decisamente alta. I legali di Torres si sono visti respingere la richiesta dal governo regionale, quindi hanno adito la Corte Suprema. Insieme all’ex gioiello della Roja – ben 38 gol in 110 presenze – nel fitness hanno investito anche i due fratelli Javier e Óscar Meléndez. Nel 2019, anno pre-pandemia, i profitti superavano i 100.000 euro: Nello specifico, parliamo delle tre strutture (Madrid capitale, Pinto e Aranjuez) il cui ricavato, a fine 2020, a causa delle chiusure è sceso del 43%, registrando un rosso di oltre 200.000 euro.

Torres chiede soldi causa pandemia
Torres (LaPresse) – milanweb.it

Proprio l’entità del crollo dei ricavi ha indotto i Torres a denunciare le misure definite “intense e sproporzionate” adottate dalla Comunità di Madrid. Secondo una stima dei proponenti istanza, il risarcimento dovuto sarebbe di quasi 270.000 euro per il centro di Aranjuez; quasi altri 600.000 euro per la società nella sua interezza. Dal conteggio sono esclusi gli “interessi legali”.

Come detto, il Governo Regionale ha respinto il ricorso ma i Torres orano puntano più in alto. A due anni dalla prima carta bollata, oltre a presentare ricorso contro la Comunità di Madrid, si sono rivolti anche alla Presidenza del Governo della Spagna. In risposta a tale esposto, la Corte Nazionale ha stabilito quanto segue: “La competenza a conoscere di questo ricorso corrisponde alla Terza Sezione della Corte Suprema”.

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