Inzaghi nel suo libro ha rivelato alcuni retroscena interessanti: si parla anche del suo ritiro e di Allegri.
La storia tra Filippo Inzaghi e il Milan è stata straordinaria. Arrivato nel 2001 dalla Juventus, l’allora attaccante ha saputo presto farsi amare dai tifosi. Ha regalato gol e momenti emozionanti che ancora oggi sono ben impressi.
Pippo con la maglia rossonera ha vinto praticamente tutto: due Scudetti, due Supercoppe Italiane, una Coppa Italia, due Champions League, due Supercoppe UEFA e un Mondiale per Club. Certamente le reti nelle competizioni internazionali sono quelle alle quali è maggiormente legato.
Nella finale del 2007 ad Atene segnò la doppietta che consentì alla squadra di Carlo Ancelotti di conquistare la settima Champions. Quella è probabilmente la serata più bella della sua lunga carriera da calciatore. Concluso il ciclo Ancelotti nel 2009, ha fatto più fatica con allenatori come Leonardo e Massimiliano Allegri.
Pippo Inzaghi contro Massimiliano Allegri: il retroscena
Inzaghi è stato allenato da Allegri nelle sue ultime stagioni da giocatore. Ha avuto pochissimo spazio, anche a causa di alcuni infortuni e di un’età che ha iniziato a farsi sentire. Il 13 maggio 2012 a San Siro nella sua ultima partita ufficiale ha segnato al Novara il gol della vittoria e ha salutato il pubblico regalando un’altra grande emozione. Dopo il fischio finale c’è stato spazio per i saluti e le lacrime.
Quello che le persone non sanno è che Pippo avrebbe dovuto giocare un’altra stagione. Lo ha raccontato nella sua autobiografia ‘Il momento giusto’: “Nella primavera 2012 avevo trovato un accordo con il Milan per rinnovare il contratto per un altro anno. Sarei stato un collante nello spogliatoio e non avrei avuto alcuna pretesa. Ma Allegri bocciò questa soluzione, non mi voleva più in squadra e lo disse a Galliani. Fu una mazzata“.
Allegri ha impedito che Inzaghi rimanesse al Milan per un altro anno. Com’è noto, i due non hanno mai avuto un grande rapporto. Anzi, quando Pippo è diventato allenatore degli Allievi rossoneri, era anche emersa un’indiscrezione riguardante un’accesa discussione avvenuta tra i due al centro sportivo Vismara.
L’attuale allenatore della Reggina ha anche rivelato che fu molto complicato per lui gestire il periodo dopo il ritiro dal calcio giocato: “Quando mi alzavo al matti non sapevo come arrivare a sera. Andavo in palestra senza entusiasmo per far passare il tempo e il mio corpo dava segnali di malessere. Ho avuto paura di avere qualcosa di grave, persino la Sla. Ho fatto tanti controlli e ho vissuto mesi complicati“.
Inzaghi ha vissuto molto male l’addio alla cosa che più amava e ha temuto di avere qualche problema di salute serio. Fortunatamente, non era così e con il tempo ha capito è riuscito a ritrovare la giusta serenità. La vicinanza della sua famiglia è stata importante. Un aiuto gliel’ha dato anche il Milan, visto che gli ha consentito di iniziare la sua carriera da tecnico.