Il mercato Milan sarà un tema scottante per tutta la prossima estate, dal momento che i rossoneri hanno tante lacune da colmare, oltre che alcune zone da rinforzare. In tal senso arrivano sviluppi importanti, con il procuratore del giocatore che è uscito allo scoperto su queste insistenti voci di mercato.
Il Milan in sede di mercato, come detto anche prima, ha bisogno di innesti, dal momento che la società ha posto come obiettivo quello di tornare a lottare certamente in ambito europeo ma soprattutto in Serie A. Troppo presto, infatti, nella stagione appena conclusa, è uscita fuori dalla corsa per lo Scudetto ed il prossimo anno dovrà essere quello del riscatto. Si seguono, come al solito, profili giovani ma già pronti a determinati palcoscenici. E per uno dei grandi obiettivi della prossima sessione, seguito da tanti top club, il suo agente è uscito allo scoperto, illustrando la situazione nel dettaglio.
Gli errori commessi in sede di mercato la scorsa estate hanno pesato in maniera importante. Nessuno, infatti, è riuscito a lasciare il segno e neanche a diventare un autentico titolare. A partire da De Ketelaere fino ad arrivare ai vari Adli e Vranckx che sono scomparsi per ampi tratti della stagione.
Si tratta di Tommaso Baldanzi, che è stata una delle più piacevoli rivelazioni della passata stagione e che con le sue giocate ha trascinato l’Empoli verso una salvezza a dir poco tranquilla. Il suo agente Federico Pastorello, intervistato a margine della presentazione del Golden Boy, ha infatti spiegato come quella di restare in Toscana per un’altra stagione sia una opzione che stanno inevitabilmente prendendo in considerazione. In tal senso, infatti, non c’è alcuna fretta e si prenderanno tutto il tempo necessario per valutare con serenità cosa fare.
A riportare le sue parole è Tuttomercatoweb. Baldanzi, in tal senso, è il profilo individuato dallo staff di mercato dei rossoneri per sostituire De Ketelaere, che va verso la cessione, a titolo definitivo o in prestito. I toscani, in tal senso, rappresentano però una bottega cara, oltre che una società con la quale non è semplicissimo trattare.