Il Milan vuole costruire un nuovo stadio e si fa sempre più spazio l’opzione San Donato: però, non è l’unica sul tavolo.
Per ridurre il gap economico e sportivo dalle big europee, disporre di un impianto sportivo di proprietà è fondamentale. Il Milan ci lavora da anni e in questo periodo vuole accelerare.
Sotto la proprietà Elliott il piano era quello di costruire un nuovo stadio assieme all’Inter in zona San Siro, abbattendo poi il vecchio Giuseppe Meazza. Ma con l’arrivo di RedBird Capital Partners, l’obiettivo primario è fare un impianto solo rossonero e Gerry Cardinale da mesi sta valutando diverse possibilità.
Milan, dove si farà il nuovo stadio?
Restare dentro i confini di Milano è sempre stata ritenuta la soluzione ideale, però l’opposizione da parte di politici, ambientalisti e anche residenti è grande. Il Milan aveva preso in considerazione l’idea di costruire nella zona La Maura, non distante da San Siro, però ha trovato enormi ostacoli e ha dovuto cambiare piano.
Nell’ultimo periodo sta esplorando in maniera sempre più concreta la possibilità di costruire lo stadio a San Donato Milanese, comune che confina con Milano. L’area interessata si chiama San Francesco e nei giorni scorsi il club rossonero ha firmato un accordo preliminare (non vincolante) con Sport Life City, la società proprietaria del terreno, per avviare la procedura che potrebbe portare alla realizzazione del progetto.
Come spiegato dal quotidiano La Repubblica, il nuovo impianto sportivo del Milan potrebbe avere 60 mila posti con un limite al costruito di 180 mila metri quadrati, come stabilito dal PGT (Piano di Governo del Territorio). Il club nell’ultima stagione ha avuto 70 mila spettatori di media, quindi sulla capienza bisognerà ragionarci bene.
Francesco Squeri, sindaco di San Donato Milanese, ha chiarito che il Milan non ha preso una decisione definitiva. Ci sono ancora delle valutazioni in corso e il Comune stesso attende la presentazione di un progetto concreto e dettagliato. Si attendono sviluppi nelle prossime settimane.
Il Milan ha sul tavolo anche le opzioni Sesto San Giovanni e Rozzano. Per quanto concerne Milano, l’ipotesi San Siro non è ufficialmente decaduta ma si aspetta la decisione della Soprintendenza sul vincolo che potrebbe scattare nel 2025 rendendo il Giuseppe Meazza non demolibile.
Da Comune è arrivata l’indicazione per un’altra area milanese, ovvero quella situata in Viale Puglie. Ma sembra troppo piccola e ci sono già esponenti politici che si sono detti contrari. Per il Milan c’è San Donato in pole position, mentre per l’Inter non è ancora chiaro.
