La leggenda rossonera ha raccontato ai microfoni di Sky Sport un curioso aneddoto sul compianto ex presidente del Milan
Silvio Berlusconi è morto, viva Silvio. Da quando, nella mattinata del 12 giugno, è stata diffusa la tragica notizia della morte di uno dei personaggi più influenti della storia italiana degli ultimi 60 anni, si sono moltiplicate le testimonianze d’affetto, gli aneddoti, i retroscena, i ricordi di ogni tipo riguardanti l’impareggiabile vita del Cavaliere.
Tanto nell’imprenditoria, quanto nella politica – per non parlare dello sport – l’ex Premier è stato certamente un personaggio divisivo, ma la sua importanza è stata senza dubbio pari alle tante discussioni sulla sua persona, sul suo pensiero, sul suo modo di agire.
In sede prettamente sportiva, la figura di Berlusconi è stata determinante per cambiare il corso del calcio italiano. I successi del Milan, del suo Milan, di cui è stato presidente per 20 anni – ma di cui ha detenuto la proprietà per 31 – ancora riecheggiano tanto nel nostro Paese quanto in Europa e nel mondo. 29 trofei, quasi un trionfo all’anno, è l’ineguagliato traguardo raggiunto dal numero uno rossonero, giustamente autoproclamatosi in più di un’occasione ‘Il presidente più vincente della storia del calcio‘.
Da quando si è diffusa la notizia della sua morte, chiunque abbia avuto a che fare con lui si è prodigato nel ricordare le sue gesta. I suoi colpi da maestro, le sue vittorie. Non poteva mancare all’appello Billy Costacurta, uno per il quale Berlusconi è stato una sorte di secondo padre. Ai microfoni di Sky Sport l’ex leggenda rossonera ha raccontato un gustoso aneddoto risalente a tantissimi anni fa.
Billy Costacurta racconta Berlusconi: la ‘lista dei migliori 20’
Famoso per aver ingaggiato, lungo tutto il suo mandato da patron del Milan, quasi tutti i migliori giocatori del mondo nel loro massimo punto della carriera (solo Diego Armando Maradona manca all’appello), il presidentissimo usava una strategia tanto semplice quanto indicativa della sua ambizione per accaparrarsi i migliori giocatori. Costacurta ha svelato uno dei tanti segreti del successo di Berlusconi e del club rossonero.
“Quando c’erano le designazioni per il Pallone d’Oro, Berlusconi veniva a cena avvicinandosi con un biglietto con i primi 20 per vincere il premio individuale. Si accorgeva che i primi 7-8 erano già del Milan e ci diceva ‘chi ci manca qua?'”.
Basterebbe questo per capire che tipo di potenza fosse il suo Milan. Che tipo di prestigio avesse raggiunto il suo club, la sua creatura. Acquisita la società nel 1986, Berlusconi divenne poi il presidente più longevo nella storia della società meneghina.