Dopo il caso capitato nel corso di quest’anno alla Juve di Massimiliano Allegri, nella Giustizia Sportiva ci saranno dei cambiamenti molto importanti.
La stagione 2022/2023 per i club si è appena conclusa con la finale di Istanbul di Champions League tra l’Inter di Simone Inzaghi ed il Manchester City guidato da Pep Guardiola, vinta poi proprio dal club inglese. Quest’anno per il calcio italiano è stato contraddistinto sicuramente dal team interista, per l’appunto, e dal Napoli guidato da Luciano Spalletti.
La ‘Beneamata’, oltre al raggiungimento della finale di Champions League, ha infatti vinto sia la Supercoppa che la Coppa Italia, mentre il team partenopeo ha dominato il campionato, riuscendo a chiudere ogni discorso già nel mese di febbraio. Se Inter e Napoli sono state le squadre più positive, la Juventus di Massimiliano Allegri va sicuramente inserita tra quelle più negative.
Il gioco dei bianconeri, di fatto, non ha mai convinto, anzi è stato quasi sempre criticato. Tuttavia, oltre agli scarsi risultati, la stagione della ‘Vecchia Signora’ è stata caratterizzata anche dal caso plusvalenze e dalla manovra stipendi. La Juventus allenata da Massimiliano Allegri, esattamente da gennaio in poi, ha dovuto sempre coesistere con la spada di Damocle di una penalizzazione: prima di 15 e poi definitiva di 10 punti. Proprio per evitare che in futuro tutta questa incertezza si ripeta, nella Giustizia Sportiva ci saranno degli importanti cambiamenti.
Giustizia Sportiva, si vuole evitare un nuovo caso Juve: le penalizzazioni saranno inflitte dopo la sentenza dell’ultimo grado di giudizio
Come riportato dal quotidiano sportivo italiano ‘La Gazzetta dello Sport’, infatti, le possibili penalizzazioni saranno inflitte solo quando si saranno espressi tutti gradi del giudizio sportivo, ovvero quando ci sarà la sentenza Collegio di Garanzia dello Sport. L’intento è quello di evitare, per l’appunto, il togli-ridai e poi ritogli che ha subito quest’anno proprio la Juventus di Massimiliano Allegri.
Lo stesso Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha parlato di un documento pronto per cercare di velocizzare i tempi giudiziari nel rispetto della difesa. Anche il ministro Andrea Abodi, sempre come scritto dalla ‘Gazzetta dello Sport’, vuole arrivare ad un intervento che eviti il rischio di poter violare un’equa competitività sul reale stato della classifica.
Nei prossimi giorni, quindi, ci sarà l’approvazione da parte del Cdm sul testo scritto dal pre-consiglio dei ministri. Nel frattempo, la Juventus attende anche la sentenza dell’Uefa sulla possibile partecipazione o meno dell’edizione dell’anno prossimo della terza competizione europea: ovvero la Conference League.