Silvio Berlusconi purtroppo non ce l’ha fatta. Il presidente del Monza, ricoverato da giorni al San Raffaele, è deceduto durante la mattinata odierna.
Nella mattinata di oggi è arrivata la notizia che ha scosso l’Italia e non solo. Silvio Berlusconi è deceduto all’età di 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato dallo scorso venerdì.
Dopo un lungo ricovero durato ben 45 giorni a causa di una polmonite e di una leucemia mielomonocitica, il presidente del Monza ha fatto ritorno presso la struttura ospedaliera lo scorso venerdì per alcune complicanze. In mattinata sono giunti sul posto il fratello Paolo e i figli, oltre che alla politica Marta Fascina. Oltre che leader della politica, Silvio Berlusconi ha lasciato un ricordo molto importante anche nel mondo del calcio. Il 24 marzo 1986 diventa presidente del Milan, con la quale vince tutto ciò che si può vincere. Dopo trentuno anni, esattamente il 13 aprile del 2017, lascia la presidenza dei rossoneri, cedendo le quote all’imprenditore cinese Li Yonghong.
Il 28 settembre del 2018 torna nel mondo del calcio, diventando il presidente del Monza militante in Serie C. In soli quattro anni porta la società brianzola per la prima volta in Serie A. Molti gli aneddoti raccontati da chi lo ha conosciuto da vicino, soprattutto durante la presidenza del club rossonero. Tra questi troviamo Francesco Coco, che in un’intervista ha svelato un retroscena durante la propria esperienza con la maglia del Milan.
L’ex terzino sinistro del Milan Francesco Coco, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha raccontato un aneddoto particolare avvenuto con Silvio Berlusconi durante la propria permanenza con la maglia rossonera.
Il classe 1977, che ha vestito la maglia del Milan per svariati anni, ha dichiarato che “Berlusconi mi prendeva a braccetto e passeggiavamo per Milanello, era fiero che un ragazzo del settore giovanile fosse arrivato in prima squadra. Non voleva portassi i capelli lunghi: “Quando corri ti coprono gli occhi”. Me ne tagliò una ciocca”.
Simpatico aneddoto quello raccontato dall’ex difensore, che va a testimoniare quanto Silvio Berlusconi sia stato un presidente molto amato e apprezzato nell’ambiente rossonero. La sua morte lascia profonda tristezza nei sostenitori del Milan, complice la straordinaria carriera da presidente che lo ha visto protagonista. Tutto il popolo italiano e non solo, si stringe intorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore.