Gerry Cardinale è diventato il protagonista assoluto nel Milan, attirando le critiche dei tifosi e di un ex allenatore, in maniera molto evidente.
Non va giù ai rossoneri l’addio di Paolo Maldini, in dodici mesi dallo scudetto si è passato all’allontanamento dell’uomo mercato rossonero. Una scelta molto criticata da una bandiera storica del Milan, dalla parte dei tifosi.
Il finale di stagione è stato davvero clamoroso, l’epilogo è arrivato in maniera spiazzante per i tifosi del Milan e gli sportivi italiani. La proprietà americana ha mandato a casa Paolo Maldini senza troppi complimenti, cambiano di conseguenza le strategie societarie.
Gerry Cardinale è stato l’uomo decisivo in questa scelta, allontanando prima l’ex capitano e di conseguenza anche Ricky Massara. Ora, il futuro è davvero incerto con la scelta criticata dai tifosi e soprattutto da un ex allenatore rossonero, che si è scagliato pesantemente contro il management.
Cardinale, bufera da un ex rossonero
Non mancano le critiche, un po’ per il fattore sportivo ma anche per la mancanza di tatto, che nel mondo sportivo italiano fa scalpore. In America, invece, le scelte sono drastiche e senza nemmeno i classici complimenti con gli auguri per le migliori fortune altrove: un allontanamento è netto, e senza troppi fronzoli. La scelta di mandare via Maldini, però, è stata pesantemente criticata anche da chi conosce bene l’ambiente. Ancelotti contro Gerry Cardinale, l’attuale allenatore del Real Madrid ha preso decisamente le difese del suo ex compagno e capitano.
Si conoscono da anni Ancelotti e Maldini, giocarono insieme nel Milan e in Nazionale, nonché il tecnico vinse con lui due Champions da allenatore. Ancelotti ha preso le sue difese: “Quello che è successo a Paolo Maldini dimostra una mancanza di cultura storica e di rispetto della tradizione del Milan. Se è vero che con la storia non si vince, è anche vero che la storia insegna a vincere”.
Cardinale con poca cultura milanista, il senso è questo e questa svolta societaria non piace proprio. Paolo Maldini era il collante tra le varie epoche, la vittoria dello scudetto è stata una grande soddisfazione vanificata poi da un mercato non all’altezza. Una seconda possibilità non è stata concessa all’uomo mercato, le modalità hanno fatto decisamente discutere. La presa di posizione di Carlo Ancelotti vale anche per il futuro: se c’era una minima possibilità di tornare in rossonero ad allenare, con queste dichiarazioni può essere archiviata l’idea per finire la carriera.