Il caso Maldini, con l’addio dell’ex numero 3 alla dirigenza del Milan, tiene banco: dichiarazioni forti sugli ultimi avvenimenti
Il Milan ricomincia senza Paolo Maldini e senza Frederic Massara. Alla fine del campionato, la resa dei conti tra l’ormai ex direttore tecnico e l’ex direttore sportivo e Gerry Cardinale, numero uno di Red Bird, si è risolta prendendo atto di una frattura insanabile quanto al modo di operare e di proseguire il percorso sportivo avviato in questi anni. E dunque, l’ex leggenda milanista in campo non farà più parte della dirigenza.
Un doppio addio che ha fatto inevitabilmente rumore, considerando il contributo che i due avevano dato alla risalita nel calcio che conta per il Diavolo, ma che era nell’aria, visto il clima che si respirava attorno a Milanello negli ultimi mesi. E che era stato esplicitato a margine del derby di Champions League, quando proprio Maldini aveva rilasciato dichiarazioni che sapevano di un ‘segnale’ alla società perché si prendesse una certa strada per rinforzare la squadra in vista delle nuove sfide che la attendono.
La diversità di vedute con Cardinale non avrebbe potuto essere più evidente. Il nuovo plenipotenziario milanista intende percorrere altre vie, mettendo al centro la sostenibilità economica e facendosi aiutare maggiormente dall’analisi dei dati, nella ricerca dei rinforzi ideali sul mercato. Dunque, la separazione era inevitabile e di sicuro continuerà a far discutere molto nelle prossime settimane.
Milan, l’ex compagno sta con Maldini: difesa d’ufficio, “Arriveranno momenti difficili per il Diavolo”
Il dibattito nel mondo del calcio è naturalmente aperto, visto che si parla di una figura, come quella di Maldini, universalmente riconosciuta per il suo carisma e per la sua competenza, dimostrata del resto, come abbiamo detto, negli ultimi anni, anche dietro una scrivania, da grande uomo di sport. E c’è chi decide di scendere in campo per difenderlo a spada tratta.
Si tratta dell’ex compagno di squadra Christian Panucci, allenatore e opinionista televisivo. A ‘Sport Mediaset’, l’ex difensore non ha usato mezzi termini per esplicitare il suo pensiero: “Quanto accaduto mi lascia disgustato e dispiaciuto – ha affermato – Paolo da ex capitano del Milan sentiva su di sé una grande responsabilità e voleva far crescere il club insieme a Massara. Dall’altra parte, evidentemente, non c’era la stessa volontà”. Sugli scenari futuri, infatti, Panucci appare assai pessimista: “Credo che arriveranno momenti assai difficili per il Milan”. Solo il futuro ci dirà che tipo di Diavolo sarà.
