“Increscioso…”: Milan, l’attacco del dirigente è durissimo

Situazione assurda in casa Milan in seguito all’addio di Paolo Maldini: il commento del dirigente è chiaro

Sono ore calde in casa Milan. La decisione piuttosto improvvisa di licenziare Paolo Maldini e Frederic Massara ha destabilizzato l’ambiente rossonero. Il mercato incombe e c’è bisogno di una nuova strategia societaria, ma il patron Gerry Cardinale sembra abbastanza convinto di quello che sta facendo.

Milan, attacco durissimo del dirigente
Caos Milan, dirigente attacca Cardinale (LaPresse) – Milanweb.it

Inutile dire che l’addio di una leggenda come Paolo Maldini abbia spiazzato sia tifosi che calciatori. Emblematico è stato l’emoticon pubblicato da Rafael Leao, mentre su Instagram Mike Maignan ha voluto ringraziare l’ex capitano rossonero con una storia enigmatica. Insomma, dalle parti di Milanello nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo del genere sebbene alcune frizioni tra dirigente e società fossero abbastanza evidenti.

Con l’addio del duo rossonero il Milan cambia pelle e modo di approcciare al mercato: Cardinale ha in mente di trasformare da cima a fondo l’immagine della società rossonera. Ulteriori indizi delle intenzioni del titolare di RedBird saranno dati in sede di calciomercato.

Addio Maldini, Sabatini non ci sta

L’addio di una leggenda del calibro di Paolo Maldini è stato inaspettato. Secondo la Gazzetta dello Sport, tutto sarebbe capitato nel giro di poche ore in un hotel milanese nel quale Cardinale avrebbe incontro l’ormai ex dirigente rossonero per discutere del futuro. Probabilmente l’imprenditore americano avrebbe rinfacciato a Maldini gli errori del mercato scorso (acquisti di Origi e De Ketelaere in primis) che sono costati non poco alle casse societarie rossonere.

Inoltre, a Cardinale non è piaciuto affatto il cammino stagionale della squadra, arrivata in Champions League soltanto grazie al meno dieci inflitto alla Juventus.

Addio Maldini, Sabatini senza freni
Sabatini senza mezzi termini su Cardinale (LaPresse) – Milanweb.it

Urge un cambio di rotta, secondo il numero uno rossonero. Motivo per cui è caccia aperta a un nuovo dirigente capace che sappia guidare una società come il Milan. Si parla di Cristiano Giuntoli, ma finora la proprietà non ha ancora detto nulla di ufficiale.

Nel frattempo, un direttore sportivo del calibro di Walter Sabatini ha voluto dire la sua sul terremoto societario che ha colpito il Milan. Secondo l’ex dirigente di Lazio e Salernitana, il comportamento di Cardinalenon è normale e increscioso” in quanto “Maldini e Massara hanno riportato il Milan in Champions valorizzando tutti i calciatori“. Sabatini insomma non capisce il motivo per il quale l’imprenditore abbia agito in quel modo e spera inoltre che “il calcio preservi presidenti come De Laurentiis e Lotito“. Un’accusa non troppo velata ai presidenti stranieri che dirigono le squadre di Serie A.

 

 

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