Parole ferme dell’ex attaccante sulla situazione legata alla riconferma di Massimiliano Allegri sulla panchina della ‘Vecchia Signora’
A stagione conclusa, il bilancio di alcuna delle più grandi realtà calcistiche italiane è decisamente negativo. Non soltanto il Milan, reduce da una percorso di zero trofei e fresco dalla rottura con il duo Maldini–Massara, ma anche la Roma scottata dalla sconfitta nella finale di Europa League. Chi realmente piange sé stessa, però, è la Juventus di Massimiliano Allegri.
Una squadra lontana dallo stato di dominio assoluto che la caratterizzava in precedenza, vogliosa di recuperare ma mai realmente dentro la corsa in campionato. Tanto che, dopo la delusione dell’eliminazione alla fase a gironi di Champions e la mazzata nelle semifinali di Europa League, i bianconeri sono rimasti a secco senza neppure centrare una qualificazione utile in vista della prossima stagione. La Conference sarà soltanto una magra consolazione e prende quota l’idea di un cambio in panchina, da affidare ad uno come Luis Enrique.
In questo scenario tutt’altro che idilliaco, nessuno dimenticherà mai l’accaduto sulla questione plusvalenze e sembrerebbe che lo stesso Allegri abbia voglia di scacciar via qualche pressione rimasta incollata sulle spalle dei suoi calciatori. L’ex centravanti Fabrizio Ravanelli, ospite della trasmissione in diretta streaming su ‘TvPlay‘, ha dedicato qualche minuto alla questione:
“Ho ascoltato le dichiarazioni di Allegri e sembra che attraverso le sue parole volesse dare una doppia versione dei fatti. La prima secondo la quale abbia dato tutto quel che poteva, spendendo tante energie. Questo lo avrebbe portato a prendere anche decisioni sbagliate. La seconda, invece, legata al fatto che il suo essere ‘parafulmine’ non sia dipeso da lui e abbia voglia di tornare a fare l’allenatore come si deve“.
Via Allegri e chance Luis Enrique, l’analisi di Ravanelli a TvPlay
Ravanelli ha poi aggiunto un dettaglio importante nella sua analisi, toccando l’operato del tecnico bianconero: “A Max e i suoi giocatori rimprovero il fatto che sia mancata la voglia di ribaltare i risultati. Non hanno tirato fuori la cattiveria giusta, sembravano sempre demoralizzati invece di reagire per dimostrare qualcosa. Questo non va bene, nella difficoltà mi aspettavo una Juventus diversa“.
“Se Allegri andasse via investirei su Luis Enrique. Fossi nella società gli darei tutte le possibilità del mondo. Anche se la Juventus ha funzionato con allenatori italiani, anche gli stranieri hanno fatto bene. Sono innamorato di questo allenatore. Comunica positivamente, ha un bel gioco e fa crescere i giovani“, ha poi aggiunto in ultima battuta l’ex calciatore. Una sottolineatura importante che apre le porte ad una figura spesso controversa ma anche molto apprezzata. Lo spagnolo, reduce dall’esperienza agrodolce tra le file della Nazionale spagnola, potrebbe ancora dire la sua in un campionato bisognoso di ritocchi laddove anche il direttore sportivo Cristiano Giuntoli potrebbe cambiare colori.