Dopo il ko in finale di Europa League contro il Siviglia, è tempo di riflessioni in casa Roma: ecco la posizione dei Friedkin su Mourinho
Non tutti i film sono a lieto fine ed è giusto che sia così. Nella vita esistono il bene e il male, la gioia ed il dolore. Quello che ha provato la Roma guidata da mister José Mourinho fra le mura della Puskas Arena di Budapest. Contro il Siviglia i giallorossi hanno dovuto alzare bandiera bianca nel modo peggiore in assoluto, alla lotteria dei calci di rigore.
Un destino beffardo, perché il calcio purtroppo è anche questo. Ma si registra parecchia frustrazione nell’ambiente romanista per via dell’arbitraggio alquanto discutibile di Anthony Taylor, il fischietto inglese attaccato duramente dallo Special One.
Quest’ultimo, nel garage dell’impianto ungherese, lo ha definito “una f*****a disgrazia”, a dimostrazione di come gli animi fossero particolarmente tesi al termine della sfida. Neanche a dirlo, i tifosi giallorossi sono letteralmente inferociti per la gestione del direttore di gara anglosassone, che ha dato l’impressione più volte di favorire la compagine spagnola di José Luis Mendilibar.
Nulla di accertato ovviamente, nonostante ciò diversi supporters della Roma hanno comunque generato grande spavento in Taylor e la sua famiglia, riempiendolo di insulti nell’aeroporto di Budapest durante il day after. Scene surreali, per le quali – a prescindere da tutto – non può esserci giustificazione. E adesso in casa Roma è tempo di riflettere in maniera approfondita sul da farsi.
Mourinho dirà addio e proseguirà la sua carriera altrove? Il tecnico portoghese ha dichiarato pubblicamente che vorrebbe rimanere nella capitale, ma la sua permanenza sarà possibile soltanto a determinate condizioni. L’allenatore di Setubal, dal canto suo, pretende garanzie importanti in ambito di calciomercato, perché intende avere a disposizione una rosa molto più forte di quella attuale.
Roma e l’addio di Mourinho: la posizione dei Friedkin
Insomma, Mourinho desidera acquisire ampi poteri per quanto concerne la campagna acquisti, inoltre vorrebbe un rinnovo del contratto in scadenza giugno 2024 per rimanere sulla panchina romanista. D’altronde, stiamo parlando di un uomo che ha segnato profondamente la storia del calcio, essendo uno degli allenatori più vincenti di sempre.
I Friedkin, in tutto ciò, si sono presi un po’ di tempo per pensare bene e in seguito prendere le decisioni migliori possibili. Non escludendo mosse a sorpresa. Difatti, è assai complicato sfuggire ai paletti imposti dal Fair Play Finanziario, a maggior ragione considerando che la proprietà americana dedica molte energie al progetto stadio.
È assolutamente fondamentale per tornare a competere ad altissimi livelli. Intanto, il General Manager Tiago Pinto rimane sul taccuino di due club della Premier. Tra lui e Mourinho non c’è un buon feeling, motivo per cui le strade potrebbero dividersi a breve. Adesso la palla passa ai Friedkin.