Il Milan sta per dire addio a uno dei grandi protagonisti delle ultime stagioni rossonere: la decisione è presa, non si torna indietro.
La giovane Laura Pausini, peraltro milanista doc, aspettava il ritorno del suo Marco, che dopo essersene andato non tornava più. Qualcosa di simile potranno fare anche gli altri tifosi rossoneri. Anche loro hanno trovato, forse, il loro “Marco”. La decisione infatti è presa: uno dei grandi protagonisti dello scudetto dello scorso anno sta per dire addio. Un sacrificio inevitabile per il club, ma che lascia un vuoto importante nel cuore dei tifosi.
Forse è anche per questo che l’annuncio del rinnovo più importante, quello di Rafael Leao, è arrivato alla vigilia dell’ultima gara di campionato. La dirigenza rossonera sa, infatti, che con questo campionato bisognerà dire addio ad alcuni dei protagonisti del super Milan di questo triennio, ai campioni che lo scorso anno sono riusciti a strappare il tricolore dal petto dell’Inter.
Molti di quei campioni, non potranno più avere più spazio nel nuovo Milan, per questioni anagrafiche, come nel caso di Ibrahimovic, o per questioni tecniche, nel caso ad esempio di Ante Rebic. Ma l’addio più doloroso, con tutta probabilità, sarà quello che separerà i tifosi da uno degli idoli di questo triennio, un giovane fuoriclasse che proprio con la maglia rossonera ha trovato la sua definitiva maturazione.
Che il numero 10 rossonero non fosse destinato a rimanere al Milan per sempre era scontato. Il suo non è mai stato un acquisto, da parte della dirigenza, ma un prestito oneroso, allungato all’inverosimile, senza peraltro mai garantirsi la possibilità di un riscatto. Brahim Diaz è sempre stato un calciatore del Real Madrid inviato a Milano per crescere. Lo ha fatto, e adesso è pronto a giocarsi le sue chance su uno dei palcoscenici più ambiziosi al mondo.
La decisione è presa, non c’è alcuna possibilità di tornare indietro. Il campioncino spagnolo il prossimo anno vestirà la maglia del Real Madrid, realizzerà un suo sogno, e cercherà di dimostrare di essere all’altezza di una camiseta che nella storia è stata indossata da tutti i più forti giocatori del mondo.
Gli resterà però per sempre un senso di gratitudine nei confronti del Milan, che gli ha dato il tempo di crescere, lo ha aspettato, lo ha visto sbocciare, gli ha permesso di prendersi dei momenti di pausa quando necessario. E chissà, magari un giorno i destini di Brahim e del club rossonero potranno incrociarsi di nuovo, da amici, o da avversari. Lo scopriremo solo con il tempo.
Adesso il suo momento in rossonero è finito, e ai tifosi non resta che sperare che il suo posto possa essere preso con risultati ancora migliori dal giapponese Daichi Kamada. O magari da un redivivo De Katelaere, risvegliato da quell’incantesimo che quest’anno lo ha reso uno dei più grossi oggetti misteriosi nella storia del Milan.