Deplorevole quanto accaduto sui social. Un attacco informatico ha sporcato l’immenso nome di Diego Armando Maradona. Tutti i dettagli
Due anni e mezzo fa ci lasciava un’icona del calcio mondiale. Diego Armando Maradona, definito il giocatore più forte di tutti i tempi, è morto il 25 novembre 2020. Il modo in cui il mondo intero ha preso la sua scomparsa è ancora oggi attualità. La città di Buenos Aires e quella di Napoli, tra tutte, continuano a piangere la morte del Pibe de Oro. Aveva compiuto da pochissimo sessant’anni, ma i gravi problemi di salute, principalmente ai polmoni e al cuore, non gli hanno permesso di allietare ancora il mondo del calcio della sua presenza.
La vita di Maradona è una storia fatta di autenticità, talento ed eccesso. Ci ha messo poco a diventare un documentario Netflix, ma si è sicuri che presto verrà riassunta in un film dei più belli. Quest’anno, la sua oramai assente presenza è tornata a farsi sentire fortissima, complice la splendida vittoria dello Scudetto da parte del Napoli. Era stato proprio Maradona, nel 1990 a trascinare gli azzurri verso l’ultimo, secondo, Scudetto prima di questa stagione.
Il successo, dunque, è stato dedicato tutto al Pibe. Il terzo Scudetto del Napoli, arrivato dopo quasi tre anni dalla morte di Diego. Purtroppo, però, il nome di Maradona è tornato di recente a far discutere per un fatto tutt’altro che positivo. Clamoroso quanto accaduto sui social.
Qualche giorno fa, un fatto assurdo ha sconvolto il mondo intero. Precisamente il 24 maggio, il profilo Facebook di Diego Armando Maradona (ancora esistente ma controllato da familiari ed altri personaggi vicini al Pibe) è stato manomesso a causa di un attacco informatico. I miliardi di utenti del social network, followers della pagina di Maradona, hanno dunque cominciato a vedere dei post assurdi.
Ad esempio, l’immagine del profilo è stata cambiata con quella del brasiliano Pelé, e accompagnata dalla didascalia “Il mio grande idolo”. Inutile spiegare l’assurdità del fatto, essendo Pelé il rivale storico – calcisticamente parlando – di Maradona.
Ma non soltanto. Sulla pagina dell’account sono inoltre spuntati una serie di messaggi macabri. Il più deplorevole quello riportante la frase “Sapete che ho simulato la mia morte, vero?”. Ma anche altri davvero assurdi: “Non c’è coca qui in paradiso, solo Pepsi”; “CR7 è uno stronzo, lunga vita a Messi”. Insomma, gli hacker che sono entrati in controllo della pagina si sono divertiti in maniera vergognosa a prendersi gioco della morte di Diego, strumentalizzando l’account e creando il panico generale. Per fortuna, c’è stata la famiglia Maradona a confermare su Instagram dell’attacco informatico.
Infine, il messaggio di un altro personaggio enigmatico nello stesso profilo Facebook, che ha chiarito al meglio quanto accaduto: “Un account russo ha dato accesso a questo profilo a persone di vari paesi, io sono una di quelle che ha accesso. Ho già segnalato il tutto a Facebook, vi invito a segnalare per il semplice rispetto di Diego”. In seguito, tutti i vari post sono stati cancellati, e la “salute” del profilo ristabilita.