A quasi sei mesi di distanza dalla sua scomparsa, la memoria di Sinisa Mihajlovic continua a essere viva. L’ultimo messaggio per ricordarlo e rendergli omaggio non può che generare commozione in chi lo ha amato.
Nella sua lunga esperienza nel mondo del calcio grinta e determinazione sono stati sempre tra i tratti distintivi di Sinisa Mihajlovic e sono stati tra i motivi che gli hanno permesso di entrare nel cuore del pubblico. Arrendersi non era certo da lui, sia quando era lui a dover lottare su ogni pallone, sia quando invece da tecnico dove spingere i suoi giocatori a farlo.
I suoi toni sono stati spesso duri, ma soprattutto con chi sapeva potesse dare più di quanto fatto, in modo tale da spingere tutti a non accontentarsi dei risultati raggiunti. Averlo come compagno di squadra o allenatore poteva non essere semplice, ma allo stesso tempo poteva essere uno sprone importante a migliorare. Ed è per questo che a distanza di tempo tanti giocatori conservano un buon ricordo di lui.
Sinisa Mihajlovic: non ha mai voluto mollare
Mihajlovic ha sempre voluto essere trasparente con tutti, giocatori e non solo, proprio perché non ha mai amato le mezze misure ed è proprio per questo che non si è mai tirato indietro quando si è trattato di esprimere un’opinione, pur rischiando di essere impopolare. Il serbo è però sempre stato convinto che la trasparenza fosse fondamentale e l’ha sempre ritenuta un suo punto di forza.
Un modo di agire che ha mantenuto quando si è trattato di parlare apertamente della leucemia che lo ha colpito mostrando un coraggio che ha pochi uguali in queste circostanze. La sofferenza è apparsa evidente in alcuni momenti osservando il suo fisico provato, ma lui ha fatto sempre il possibile per stare vicino al suo Bologna, che lo ha spesso ricambiato andando a fargli visita fuori dall’ospedale quando non poteva essere in panchina.
Sapere che il trapianto di midollo osseo a cui si era sottoposto aveva avuto esito positivo aveva fatto ben sperare, ma purtroppo non è stato così. La situazione è poi precipitata a fine 2022, fino all’annuncio della scomparsa, avvenuta il 16 dicembre.
Un ricordo che commuove
Il mondo del calcio, ma anche tantissimi tifosi che hanno potuto apprezzarlo anche solo da lontano, si sono subito stretti attorno alla famiglia di Sinisa Mihajlovic nel momento in cui è arrivata la notizia della sua scomparsa. Tra i motivi che hanno dato forza alla moglie c’è stata la sua nipotina, Violante, primogenita di una delle sue figlie, Virginia, e di Alessandro Vogliacco, che oggi milita nel Genoa.
La donna può vantare una grande famiglia, che non può che essere per lei motivo di orgoglio, soprattutto in questi mesi in cui si è ritrovata da sola.
Arianna ha sperato il tecnico serbo riuscisse a continuare a lottare, ma alla fine la malattia si è rivelata più forte. L’amarezza non può che essere grande, come appare evidente nel messaggio che lei ha voluto pubblicare sul suo profilo Instagram: “Hai lottato tanto per vivere amore mio. Le tue sofferenze e l’immensa voglia di combattere per sconfiggere la malattia, non le dimenticherò mai. Resterai sempre nel mio cuore”.