Lo sport molte volte obbliga alcuni atleti a prendere delle decisioni che mai vorrebbero nella loro vita, soprattutto se sono molto giovani
Gli sportivi devono prendere delle decisioni per la vita, che non vadano a impattare solo sul presente ma che abbiano uno sguardo anche verso il futuro e tutto ciò che esiste dopo l’attività agonistica.
Il Biathlon in questi anni ha preso piede, in maniera decisa, anche nel nostro paese, dopo che per molti anni è stato più che altro uno sport di nicchia. Questa salita alla ribalta è arrivata, soprattutto, grazie ai numerosi risultati che gli atleti del nostro paese sono riusciti a conseguire. Dorothea Wierer, su tutti, ha addirittura conquistato una Coppa del Mondo con un dominio importante, arrivando davanti in classifica all’altra nostra atleta di livello Lisa Vittozzi. La trentina e la sappadina sono state molto brave a venir fuori in un movimento difficile ma grazie al lavoro e ai conseguenti risultati hanno trovato quello che cercavano. Anche al maschile abbiamo avuto qualche acuto, in particolare con Dominik Windisch e Lukas Hofer, ora il primo si è ritirato e il secondo ha avuto alcuni infortuni.
In questa stagione il biathlon italiano ha trovato, forse, una nuova stella in Tommaso Giacomel che già alla prima esperienza tra i grandi ha raggiunto grandi risultati. I tecnici italiani, e la federazione, probabilmente si aspettano una sorta di consacrazione nella prossima stagione.
Biathlon, un giovane si ritira a sorpresa
In queste ore ha annunciato l’addio al Biathlon, e alle competizioni, un giovane atleta francese di nome Timothée Grunewald. Il 21enne transalpino, infatti, ha rivelato di voler concentrare la propria mente sugli studi, non andando avanti con l’attività agonistica. Non ha ottenuto grandi risultati da junior, nell’ultima stagione nella coppa di categoria ha trovato due top15 in Austria, nel contesto di Obertilliach.
Al maschile in queste stagioni lo scettro è stato, solamente, di Johannes Thignes Boe, un extra-terrestre norvegese in grado di battere ogni tipo di record. E’ stato l’unico in grado di andare a minacciare Martin Fourcade negli anni indietro, dove il transalpino dominava letteralmente la Coppa del Mondo. Una volta arrivato il suo ritiro, però, Johannes Boe è stato in grado di prendere in mano le redini del biathlon, portando a casa le sfere di cristallo, sia di specialità che della coppa del mondo, dominando gli avversari.
