L’ex giocatore della Lazio, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, ha svelato un gustoso retroscena che riguarda un big nerazzurro
Forse i più attenti, o quelli con una memoria calcistica solo leggermente datata, se lo ricorderanno. Era una delle stelle della Lazio Primavera, quella che conquistò, agli ordini di un giovanissimo Simone Inzaghi, la Coppa Italia dopo 35 anni dall’ultima volta. Per la verità lui, Joseph Minala, classe ’96 originario di Yaoundé, aveva anche vinto lo Scudetto l’anno prima dell’avvento del futuro tecnico della prima squadra biancoceleste. E, successivamente, dell’Inter.
Oggetto di fortissimi sospetti sulla sua età reale – il camerunese mostrava un aspetto che poteva presupporre che avesse molti più anni di quelli effettivamente dichiarati e confermati dai documenti – l’attaccante non ha confermato le aspettative riposte sul suo conto prima che approdasse al palcoscenico professionistico. Il senso di incertezza sulla sua figura ha indubbiamene condizionato pesantemente la carriera dell’africano, come da lui stesso dichiarato in un passo dell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
Sempre al quotidiano milanese l’ex allievo del tecnico piacentino ha aperto il libro dei ricordi. Quelli dolci, quelli da raccontare. Con un curioso excursus sul presente di un suo connazionale, protagonista in Italia e in Europa al suo primo anno nella compagine nerazzurra.
Minala, amarcord e retroscena su Inzaghi e Onana
“Sono rimasto legato a Inzaghi, quando stavo per andar via mi disse di restare perché ‘con me giocherai titolare, mi disse. Si strappava la giacca quando si arrabbiava e tirava calci alle porte. Ma sapeva quali corde doveva toccare”. La stima di Inzaghi non fu sufficiente per tenerlo a lungo nel club capitolino. Già nella stagione successiva ci fu il passaggio al Bari, la prima di tante destinazioni, alcune delle quali più che curiose, in cui è approdato il centrocampista.
Minala, che ha 26 anni, si è accasato da poco all’FK Liepaja, club della prima divisione lettone. Il camerunese non si è fatto mancare neppure, nel 2020, un’esperienza in Cina, nelle fila del Qingdao Huanghai, dove a fronte di 15 presenze non è riuscito mai a mettere il suo timbro.
Il ricordo del suo vecchio mentore alla Lazio non è però l’ultimo aneddoto raccontato dal calciatore. Che ha così ricordato il giorno in cui Andre Onana, attuale portiere dell’Inter, arrivò in Italia: “Onana mi chiese subito un parere su Inzaghi quand’è arrivato in Italia. Gli ho detto di fidarsi di lui e onestamente ho parlato molto bene del mister. Infatti è diventato subito titolare”. Ha concluso Minala.
