Il mercato sta per entrare nel vivo, non solo quello dei calciatori. Un club storico ha affidato la panchina ad uno dei signori di Berlino.
In Serie A l’addio degli allenatori potrebbe riguardare molte squadre. In prima fila c’è il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Nonostante un contratto in scadenza nel 2024, Luciano Spalletti potrebbe lasciare i Campioni d’Italia. Alla base dello strappo divergenze caratteriali e la volontà mai nascosta, da parte del produttore cinematografico, di essere il numero 1 senza nessuno a fargli ombra. Scorrendo la classifica, le milanesi alla fine dovrebbero mantenere sia Simone Inzaghi sia Stefano Pioli, nonostante in stagione entrambi siano stati fortemente in discussione.
In casa Juventus Massimiliano Allegri potrebbe andare via, soprattutto se il club bianconero dovesse decidere di avviare la rivoluzione tecnica la prossima estate. La Vecchia Signora virerebbe su un nome più verde, con Roberto De Zerbi in pole position. Infine la Roma. Jose Mourinho, soprattutto se vincesse l’Europa League, potrebbe salutare la Capitale da eroe, portando le sue valigie al PSG.
Serie A: il Genoa non lascia la strada vecchia
Nel massimo campionato italiano si dovrebbero sedere due tecnici che il 9 luglio 2006 all’Olympiastadion ci portarono sul tetto del mondo. Fabio Grosso, primo a essere promosso in serie A, è in scadenza di contratto con il Frosinone. Un’altra big che calcherà il primo palcoscenico è il Genoa del fondo 777 Partners. I rossoblù hanno centrato la promozione grazie alla scelta di cambiare allenatore a stagione in corso. Alberto Gilardino è subentrato ad Alex Blessin il 6 dicembre 2002, venendo promosso direttamente dalla Primavera.
All’ex centravanti nato a Biella sono bastate 23 panchine per diventare un idolo dei tifosi rossoblù. Con il Grifone sul petto, lo score in serie cadetta è di quelli importanti: quindici vittorie, sei pareggi e due soli ko. Gilardino ha fatto registrare una media punti pari a 2,22, altissima, ma inferiore a quanto prodotto fino a quel punto alla guida del Genoa nel girone A della Primavera 2. In 11 gare nove successi e due pareggi, media di 2,64.
Performance che hanno convinto la proprietà made in USA ad affidargli il destino della squadra, fiducia ricambiata con la promozione ottenuta il 6 maggio scorso, battendo 2-1 l’Ascoli. Tra il Genoa e Gilardino la trattativa per il rinnovo del contratto è in stato molto avanzato e il tecnico dovrebbe restare almeno fino al 30 giugno 2024, con opzione per altre due stagioni. Un progetto che andrà avanti anche in Serie A.