Il Milan si prepara ad un’estate all’insegna del cambiamento: già deciso un addio, ormai Pioli lo ha definitivamente scaricato
La stagione del Milan è vicna a chiudersi ma, intanto, il club di via Aldo Rossi sta già pianificando le mosse per rivoluzionare una rosa che, per lunghi tratti, ha fatto enorme fatica a sostenere tutti gli impegni dell’annata.
Paolo Maldini e Frederic Massara punteranno, più della scorsa estate, a rendere la rosa del Milan competitiva su più livelli. Gli acquisti di De Ketelaere e Origi fanno già parte del passato e non è detto che, alla fine, molti dei nomi arrivati un anno fa finiranno già sul mercato. Sì, perchè in quel di Milanello si sta studiano un piano che prevederà una serie di partenze che, per motivi differenti, detterà un rinnovamento – e forse anche un ringiovanimento – in alcuni reparti. In difesa in bilico Ballo-Tourè che come vice Theo Hernandez ha dimostrato di non essere all’altezza.
Al centro della difesa il 34enne Kjaer, che ha alternato buone prove a prestazioni insufficienti, non è escluso che possa dire addio visto il contratto in scadenza tra dodici mesi. Invece pare virtualmente sicuro l’addio di Dest che, in prestito dal Barcellona, finirà per fare ritorno in Catalogna e probabilmente ripartire. Ma c’è un nome che in casa Milan speravano di tenersi stretto e per il quale, ormai da diverse settimane, si è giunti ad una conclusione: in estate sarà addio.
Milan, addio già deciso: l’idea di Maldini
Si tratta di Yacine Adli, arrivato a Milanello con grandi speranze e giocate che nelle prime settimane in rossonero facevano sperare in un vero e proprio talento da sfruttare subito al massimo. Così non è stato, l’ex Bordeaux è stato oscurato dalla grande concorrenza che sia a centrocampo che in attacco ha finito per metterlo spaventosamente in ombra.
Nemmeno nella goleada contro la Sampdoria Pioli lo ha messo in campo, lasciandolo in disparte e non dandogli alcun minutaggio. L’ennesimo indizio per un addio ormai annunciato. Solo 6 presenze e 140′ in campo per il francese che a Milanello ha comunque lasciato un’ottima impressione. Al punto che Paolo Maldini starebbe valutando la cessione sì, ma solo in prestito al termine dell’attuale stagione. Non è esclusa un’opzione italiana per permettergli di studiare da vicino, giocando con continuità in Serie A.
O magari ancora in Ligue 1, campionato nel quale ha brillato mostrando tutte le sue doti, soprattutto offensive. Adli in questa annata assai altalenante per i colori rossoneri, è stato schierato sia da mezzala che da vera e proprio ala in attacco, sulla destra. Il Milan, che lo ha messo sotto contratto fino al 30 giugno 2026, non ha nessuna intenzione di mollare la presa. Ma la decisione è ormai certa: l’anno prossimo non giocherà con la maglia rossonera sulle spalle.