La stagione del Milan sta terminando nel peggiore dei modi. Uno dei motivi delle difficoltà rossonere è senza dubbio la campagna acquisti.
La squadra di Pioli non ha rispettato le attese dello scorso anno e non è mai stata in competizione per lottare per il vertice, provando a bissare il titolo dello scorso anno. L’eliminazione in Champions League ha creato nuovi problemi e polemiche attorno al club.
Nessuno dei tifosi si sarebbe aspettato le semifinali di Champions League a inizio stagione, ma uscire nel derby europeo contro l’Inter ha portato grande delusione e rammarico. Pioli è finito al centro delle polemiche e ora il tecnico rossonero vede nuovamente il suo futuro in bilico. Una situazione già venutasi a creare nel corso della stagione, ma l’allenatore campione d’Italia era riuscito a reagire alla grande. Mancano pochissime gare alla fine del campionato e il Milan attualmente sarebbe fuori dalla Champions League.
Una grossa mano al club potrebbe essere data dalla Corte d’Appello che lunedi 22 Maggio potrebbe assegnare una nuova penalizzazione alla Juventus. Va detto che senza squalifiche di altre squadre per il Milan la Champions è quasi utopia. Il tecnico rossonero ha avuto numerose difficoltà in questa stagione e in particolare il mancato ambientamento dei nuovi acquisti. Questi non hanno dato l’apporto che tutti attendevano, in primis il talento belga Charles De Ketelaere. Il Milan ha investito oltre 30 milioni per il trequartista ma il calciatore è ormai fuori dai piani di Pioli e in diverse mesi ha ancora 0 gol stagionali. Numeri impensabili (in negativo) ad inizio anno.
Milan, Longhi netto su De Ketelaere
Il giornalista Bruno Longhi è intervenuto al canale Twitch di Tv Play ed ha parlato della situazione in casa Inter e Milan. A riguardo Longhi ha spiegato: “De Ketelaere mi sembrava potesse dare maggiore qualità, ma è invece prigioniero delle sue paure e di essere a Milano”. Secondo il giornalista il belga non si è ambientato al meglio, un pò come tutti i nuovi acquisti e Pioli si è ritrovato costretto a lottare con gli stessi uomini dello scorso anno. Tranne Kessie e Romagnoli, ceduti a parametro zero rispettivamente a Barcellona e Lazio.
Longhi ha parlato poi della situazione in casa Inter affermando che il tecnico Simone Inzaghi debba essere confermato. Visto i recenti risultati l’ex Lazio ha mostrato al mondo di essere una vera certezza, quella che invece al momento non sono tecnici comunque validi come Thiago Motta o Roberto De Zerbi.