Con lo schiaffo firmato Inter e una Champions da conquistare, Stefano Pioli appare sempre più lontano dal Milan.
La stagione in corso non ha soddisfatto pienamente né la società, guidata da Gerry Cardinale, volto primo del fondo RedBird, né i sostenitori milanisti. Il Milan, partito con lo scudetto sul petto, ha pagato un’annata vissuta ad ondate. Fino al Mondiale in Qatar, i ragazzi di Pioli erano stati in corsa su tutto, col Napoli però già all’orizzonte nella lotta scudetto. Il crollo è arrivato a inizio 2023, quando sono giunti il 4-0 all’Olimpico con la Lazio, il 2-5 interno col Sassuolo. Ma anche il 3-0 a Ryad nella Supercoppa italiana persa con l’Inter e l’eliminazione in Coppa Italia con il Torino, gara secca giocata a San Siro, anche in superiorità numerica.
Rimessa in piedi la situazione, il Milan è quindi arrivato alla semifinale di Champions persa contro l’Inter e il ko del 13 maggio al Picco contro lo Spezia, ha rimesso in discussione la qualificazione Champions. Rossoneri ora quinti a 61 punti, -4 dalla Lazio, -5 dall’Inter e -8 dalla Juventus seconda. A soccorrere il Diavolo potrebbe arrivare la penalizzazione alla Vecchia Signora, la cui entità sarà nota al massimo entro il 23 maggio.
Nonostante un contratto rinnovato fino al 2025 solo lo scorso ottobre, 4 milioni netti l’anno, Stefano Pioli vede la sua panchina traballare. Il tecnico romagnolo in questa stagione, in Serie A, ha una media punti di 1,74, parametro che scende a 1,61 se si considerano le altre competizioni. L’anno dello scudetto la media complessiva era pari a 1,88. Risultati che però i sostenitori sembrano aver già messo da parte, specie dopo il 7-0 incassato dall’Inter nei derby di campionato, Champions e Supercoppa.
A decidere il destino dell’attuale guida tecnica rossonera, ma secondo alcuni spifferi di casa Milan, in dubbio ci sarebbero gli stessi Maldini e Massara, proprio la qualificazione Champions. Come detto, se Calabria & Co. non saranno superati dalla Roma, sesta a 59 punti, allora la Champions potrebbe arrivare con la penalizzazione della Juventus.
Come riportato da calciomercato.it, un sondaggio pubblicato sul canale Telegram del portale stesso, chiedeva ai tifosi milanisti il nome dell’erede ideale di Stefano Pioli. Il quesito aveva quattro risposte possibili: Antonio Conte, Vincenzo Italiano, Luciano Spalletti e Roberto De Zerbi.
Il risultato ha visto un vincitore inatteso in De Zerbi, scelto dal 50% dei votanti. A seguire col 26%, l’attuale tecnico della Fiorentina. L’ex allenatore della Juve invece ha portato a casa il 18% dei sì, ultimo il tecnico campione d’Italia col 6%. L’ex Sassuolo nel settembre 2022, sciolto il vincolo con lo Shakthar Donetsk, ha firmato con il Brighton un contratto fino al 2026, compenso di 2,3 milioni netti l’anno.